Cambiamenti climatici: qual’è l’impatto sulla salute dell’uomo?

-
01/06/2023

Uno studio condotto da MedicalAid sul legame tra clima e salute rivela che l’impatto del cambiamento climatico sulla salute è stato minore nei paesi nordici, a causa dell’aumento delle temperature registrato finora. Al contrario, i paesi più colpiti sono l’Iran, la Guinea Equatoriale e il Marocco. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Lombardia, elevata presenza di PFAS una minaccia per l’ambiente e la salute umana

La classifica globale mostra i paesi nordici (Islanda, Svezia, Finlandia) ai primi posti. In coda si trovano l’Iran, la Guinea Equatoriale e il Marocco.

Legame tra clima e salute: qual’è la relazione?

Cambiamenti, Climatici

Lo studio di MedicalAid ha creato un Environmental Health Index che tiene conto di vari fattori, come l’esposizione al piombo, all’ozono, alle polveri sottili PM2.5, ai composti organici volatili e all’accesso all’acqua potabile. Vengono considerati anche i livelli di emissioni pro capite di CO2 e le variazioni delle temperature rispetto alla media tra il 1950 e il 1981.

Gli autori dello studio affermano:

“L’attività umana e i cambiamenti climatici hanno avuto un impatto innegabile sull’ambiente, con l’aumento dell’inquinamento, dell’innalzamento del livello del mare e delle temperature medie che aumentano ogni anno. Poiché il clima continua a cambiare, abbiamo voluto indagare quali paesi offrano gli ambienti più salubri e ospitali per gli esseri umani e quali parti del mondo siano maggiormente a rischio per la salute umana”.

Clima e salute: la classifica

Cambiamenti, Climatici

L‘Italia si posiziona al 31° posto nella classifica sul clima e la salute, con un punteggio di 5,88 su 10, molto distante dalla vetta (l’Islanda ottiene un punteggio di 7,82) e lontana da altri paesi mediterranei come la Grecia (18° con 6,5 punti).

Gli autori dello studio continuano:

“Molte delle principali economie del mondo non hanno ottenuto buoni risultati, dimostrando che una moderna ed economia sviluppata non sempre si accompagna a un ambiente pulito e vivibile. Ad esempio, la Cina si posiziona al 94° posto, alla pari con l’Azerbaigian, mentre il Sudafrica, una delle principali economie del continente, si piazza al 96° posto. Anche molti paesi ricchi del Medio Oriente, come Bahrain, Qatar, Kuwait e Emirati Arabi Uniti, si collocano negli ultimi 20 posti, suggerendo che anche i fattori regionali potrebbero svolgere un ruolo importante nella creazione di ambienti poco salubri”.