Cambiamenti climatici: temperature elevate e siccità da record in Italia
Il 2022 è stato un anno estremo per il clima in Italia, segnando una serie di record allarmanti. Secondo i dati consolidati forniti dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (Ispra), è emerso che il paese ha vissuto l’anno più caldo e meno piovoso dal 1961, che segna l’inizio delle serie storiche utilizzate per le analisi climatiche. Andiamo a scoprire tutti i dati a riguardo.

Temperature e siccità: cosa è successo nel 2022?

Addirittura, il 2018, che deteneva il primato dell’anno più caldo in Italia, si è rivelato 0,58°C più fresco del 2022, mentre il 2021 ha segnato addirittura 1°C in meno. Tutti i mesi hanno superato la media, tranne marzo e aprile, con giugno che ha mostrato l’anomalia termica più pronunciata di oltre 3 gradi sopra la media degli ultimi 30 anni.
Le temperature dei mari italiani hanno seguito lo stesso trend, con una media annuale superiore di +1°C rispetto alla media del periodo 1990-2020. Le anomalie termiche positive sono state rilevate in tutti i mesi, ad eccezione di aprile. A giugno e luglio, si sono verificate le maggiori differenze positive rispetto ai valori normali, con entrambi i mesi a +2,11°C.
Ma non sono solo le temperature a destare preoccupazione, anche le precipitazioni hanno subito una situazione critica. Il 2022 è stato il periodo meno piovoso dal 1961, battendo persino gli anni 2001 e 2017. In media, il dato delle precipitazioni annue è risultato inferiore del 22% rispetto agli ultimi 30 anni. La siccità si è fatta sentire particolarmente nel Nord Italia, con una riduzione del 33% delle precipitazioni, mentre al Centro e al Sud la diminuzione è stata rispettivamente del 15% e del 13%.
Allarme siccità: la situazione in Italia
L’impatto della siccità è stato evidente anche sulla disponibilità di risorse idriche. Nel 2022, la disponibilità annua di risorsa idrica ha raggiunto un minimo storico di appena 67 km3, che corrisponde a circa il 50% in meno rispetto alla media degli ultimi 30 anni. La tendenza indica una riduzione delle precipitazioni dell’ordine dello 0,6% ogni decennio, concentrata soprattutto in primavera (-3,2%), ma influente anche in inverno ed estate. Solo l’autunno ha registrato un modesto trend positivo (+1,2%).
La siccità ha colpito il territorio nazionale in modo significativo, con circa il 21% soggetto a siccità estrema nei mesi di luglio e novembre. Tra il 30% e il 40% del territorio è stato interessato da siccità severa e moderata in tutti i mesi del 2022, eccezion fatta per settembre.
In sintesi, il 2022 è stato un anno caratterizzato da estremi climatici senza precedenti in Italia. Le temperature elevate hanno superato i record storici, mentre la siccità ha messo a dura prova le risorse idriche del paese. Questi dati allarmano e sottolineano l’importanza di affrontare la crisi climatica con azioni concrete e sostenibili per proteggere l’ambiente e garantire un futuro migliore.