Cambiamento climatico: dov’è finito il budget di carbonio?

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14/06/2023

Il nostro budget di carbonio che serve per limitare l’aumento della temperatura globale a 1,5 gradi Celsius si sta esaurendo rapidamente. Secondo uno studio recente basato sulle metodologie dell’ultimo rapporto dell’IPCC, abbiamo consumato la metà del budget disponibile in soli 3 anni. Andiamo a scoprire cosa sta succedendo.

Carbonio
Nel 2020, avevamo ancora a disposizione 500 miliardi di tonnellate di CO2 equivalente (GtCO2eq), ma secondo le nuove stime, nel 2023 ne rimangono appena 250 GtCO2eq.

Budget di carbonio: cosa è

Cambiamenti, Climatici
Considerando l’attuale ritmo di emissioni di gas serra, che si aggira intorno alle 54 GtCO2eq all’anno, è probabile che supereremo il limite entro il 2028 al più tardi. Questi risultati emergono dallo studio “Indicators of Global Climate Change 2022”.

Il budget di carbonio rappresenta la quantità massima di CO2 che possiamo emettere per avere una probabilità del 50% di mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5 gradi Celsius. Tuttavia, se vogliamo aumentare le probabilità al 67% o all’83%, il budget di carbonio si riduce rispettivamente a 150 GtCO2eq e 100 GtCO2eq. Questo significa che abbiamo meno di due anni di emissioni, considerando i livelli attuali.

Budget di carbonio: i dati preoccupanti

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Anche per obiettivi di temperatura leggermente più alti, la situazione è preoccupante. Per limitare l’aumento a 1,7 gradi Celsius, il budget di carbonio rimanente è di 600 GtCO2eq (50%), 500 GtCO2eq (67%) o 350 GtCO2eq (83%). Se invece puntiamo a non superare i 2 gradi Celsius, i massimali diventano rispettivamente 1.150, 950 e 800 GtCO2eq. In altre parole, se manteniamo l’attuale ritmo di emissioni, avremo solo 21 anni di budget di carbonio per rispettare gli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Questo significa che dovremmo raggiungere tali obiettivi entro il 2044.

Oltre a ciò, lo studio evidenzia un altro dato allarmante: il tasso di riscaldamento globale su base decennale è il più alto mai registrato, con un aumento di 0,2 gradi Celsius ogni 10 anni. Gli autori dello studio sottolineano che il riscaldamento indotto dall’attività umana è aumentato in modo senza precedenti nel periodo 2013-2022, a causa delle emissioni di gas serra e della riduzione degli aerosol atmosferici, che hanno un effetto raffreddante.