Carenze nutrizionali nelle piante: come riconoscerle e cosa fare
Spesso le nostre piante soffrono a causa di carenze nutrizionali. Quando vediamo le nostre piante un po’ secche o smorte pensiamo subito che siano “difettose” o attaccate da qualche parassita, ma spesso la soluzione sta proprio in una concimazione adeguata. Vediamo come riconoscere le carenze nutrizionali più diffuse.
La mancanza o scarsità di elementi nutritivi può determinare il deperimento delle piante o il loro ingiallimento. In questo articolo impareremo a riconoscere i sintomi più evidenti e diffusi delle carenze nutrizionali nelle piante. Questi sintomi si presentano principalmente a livello delle foglie, pertanto sono abbastanza semplici da individuare.
Come riconoscere le carenze nutrizionali dalle foglie
Principali carenze nutrizionali nelle piante
- Calcio: la carenza di calcio si manifesta sulle foglie nuove, che si presentano arricciate e pallide. Nei frutti è comune riscontrarla con il classico sintomo di marciume apicale, frequente nei pomodori. In genere si nota anche una scarsa conservabilità di frutta e verdura proveniente da una pianta con carenza di calcio.
- Ferro: anche la carenza di ferro si manifesta sulle foglie giovani, che assumono colorazione gialla.
- Magnesio: la carenza di magnesio si può individuare dalle foglie adulte e dalle nervature della pianta, entrambe pallide. In casi gravi di carenza di magnesio si può anche verificare la caduta delle foglie.
- Potassio: quando la pianta è carente in termini di potassio, le foglie diventano più sottili e presentano dei piccoli forellini. Questo tipo di carenza è più frequente dopo un’annata in cui la produzione è stata eccessiva.
- Azoto: se l’elemento carente è l’azoto, le foglie vecchie iniziano ad ingiallirsi a partire dalla punta. La carenza di azoto si manifesta soprattutto nei terreni sabbiosi o con basso contenuto di sostanza organica, dove le piogge possono determinare più facilmente la lisciviazione di questo nutriente. Nel caso del mais c’è un sintomo molto specifico dato dalla formazione di un triangolo giallo nella parte superiore della foglia.
- Fosforo: la carenza di fosforo si manifesta in maniera similare alla carenza di azoto, quindi con ingiallimento della foglia vecchia a partire dalla punta; in questo caso però la foglia tende a diventare marrone, partendo sempre da bordi e punte. Più comune nei terreni argillosi in cui l’apparato radicale può fare fatica a svilupparsi correttamente.
- Zolfo: quando la pianta è carente di zolfo, non riesce a crescere correttamente e quindi rimarrà di piccole dimensioni. Somiglia un po’ anche alla carenza di azoto, in quanto la pianta che fatica a crescere produrrà foglie gialline. La carenza di zolfo è comunque meno frequente rispetto alla carenza di azoto.