Casaclima: la risposta ecologica al Protocollo di Kyoto
Una CasaClima è un edificio progettato e costruito con l’obiettivo di ridurre al massimo il dispendio energetico: la prima certificazione in questo senso si deve a Norbert Lantschner, ex direttore dell’Ufficio “Aria e Rumore” dell’Agenzia Provinciale per l’Ambiente (APPA) di Bolzano. Ma quali sono le caratteristiche di una CasaClima?
CasaClima: cosa significa?
Quando si parla di CasaClima, ormai, ci si riferisce agli edifici ma in verità il termine indica propriamente una tipologia di Classificazione energetica (valida naturalmente per l’edilizia). La spinta ad introdurre il concetto e quindi nuovi requisiti architettonici è arrivata sicuramente dal Protocollo di Kyoto, che come abbiamo già visto nell’approfondimento è un trattato internazionale volto alla riduzione delle emissioni di gas serra.
I Paesi che si sono impegnati ad intraprendere misure in questa direzione sono diversi, e tra questi rientra appunto anche l’Italia (più precisamente la provincia di Bolzano): con la certificazione energetica CasaClima il dispendio di energie e le emissioni di gas serra si riducono davvero di moltissimo.
Tipologie di certificazione CasaClima
Naturalmente, per poter ottenere la certificazione energetica CasaClima, l’abitazione deve rispettare una serie di requisiti ben precisi. Esistono però 3 diverse tipologie di CasaClima, a seconda proprio di quanto riescono ad essere “ecologiche”:
- CasaClima Oro è la migliore in assoluto perchè offre il minor consumo energetico, pari a 10kWh per m² all’anno;
- CasaClima A è un gradino sotto la certificazione oro ma si tratta comunque di standard molto elevati: il consumo energetico in questo caso è inferiore ai 30 kWh per m² all’anno.
- CasaClima B è un gradino ancora più sotto e offre comunque un bel risparmio energetico perchè i consumi sono inferiori ai 50 kWh per m² all’anno.
Probabilmente, letti così, questi consumi non vi dicono proprio nulla, ma basta un esempio per comprendere quanto una CasaClima possa effettivamente fare la differenza. Basta infatti pensare che un’abitazione tradizionale consuma in media dai 100 ai 120 kWh per m² all’anno, che è esattamente il doppio rispetto ad una casa con certificazione energetica CasaClima B (la più inferiore).
Le caratteristiche di una CasaClima
Ottenere la certificazione energetica CasaClima è sicuramente vantaggioso, da diversi punti di vista: le bollette si abbassano, le emissioni nocive per l’ambiente anche e l’aria che si respira in casa è più salutare. Già questi sono ottimi motivi per cercare di ottenere una certificazione CasaClima anche in fase di ristrutturazione! Vediamo però quali sono le caratteristiche strutturali di un’abitazione di questo tipo:
- Compattezza strutturale;
- Mura esterne ad alto isolamento termico;
- Finestre Termoisolanti;
- Sfruttamento dell’energia solare (mediante pannelli fotovoltaici);
- Struttura a tenuta d’aria;
- Assenza di ponti termici.
Tutti i vantaggi di una CasaClima
Come abbiamo già accennato, una CasaClima può offrire diversi vantaggi:
- Notevole risparmio energetico: si arriva a risparmiare fino all’80% dell’energia per il riscaldamento (e la climatizzazione) degli ambienti;
- Meno emissioni nocive per l’ambiente: riducendosi il dispendio energetico, si riducono di parecchio anche le emissioni di gas serra nell’atmosfera, quindi si tratta di una scelta ecologica;
- Aria di casa più sana e “pulita”.
La certificazione energetica CasaClima è nata per ridurre le emissioni di gas inquinanti nell’atmosfera, principali responsabili del surriscaldamento globale, dell’effetto serra, del buco dell’ozono e di tutti quei fenomeni che dovrebbero farci preoccupare sempre di più. Oltre a questo, però, riducendo le emissioni ed i consumi, si riducono anche i costi in bolletta quindi una CasaClima è anche economica!