Celle solari: il nuovo record di efficienza

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11/05/2023

Le nuove celle solari a eterogiunzione in silicio aumentano le prestazioni dell’1,5% grazie ad alcuni miglioramenti. Stiamo parlando di una innovazione che riguarda la produzione di pannelli solari che potrebbe essere applicata nell’immediato. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

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Grazie alle celle solari SHJ, è stato possibile raggiungere un’efficienza del 26,81% per le celle solari.

Celle solari innovative: la tecnologia SHJ

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Grazie alla collaborazione tra LONGi, Sun Yat-Sen University e TU Delft, le celle solari SHJ hanno raggiunto un nuovo record di efficienza.

E’ stato raggiunto un nuovo risultato importante per l’efficienza delle nuove celle solari in silicio a eterogiunzione (SHJ).  Grazie allo studio approfondito del flusso dei portatori di carica all’interno dell’architettura cellulare, un gruppo di esperti ha trovato un modo per incrementare l’efficienza di questi dispositivi con piccole e ma decisive modifiche. Interventi che potrebbero essere velocemente importati dall’industria solare ampliando la portata del fotovoltaico SHJ.

Ma per capire il tipo di innovazione messa a punto è necessario fare qualche passo indietro. Le celle solari in silicio a eterogiunzione rappresentano una tecnologia fv ibrida, che combina aspetti delle unità convenzionali in silicio cristallino con quelle del film sottile.

L’architettura cellulare impiega contatti selettivi per gli elettroni e le loro lacune in silicio amorfo opportunamente drogato. Ed è proprio da questi strati e dal loro doping che dipendendo le prestazioni elettriche di questa tecnologia.

La ricerca sulle celle solari SHJ

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Il team internazionale, composto da esperti della LONGi Green Energy Technology, ricercatori della Sun Yat-Sen University e dell’Università tecnologica di Delft, ha ottimizzato il design della cella solare SHJ utilizzando uno strato di contatto delle lacune in silicio nanocristallino.

Il nuovo contatto è in grado di trasferire l’elettricità con una resistenza molto inferiore; il che si traduce in un’efficienza di conversione superiore a quella di qualsiasi altro tipo di cella solare realizzata in silicio cristallino.

I tecnici della LONGi hanno portato questa innovazione su un wafer di silicio standard di livello industriale, rendendola quasi immediatamente applicabile nella produzione di pannelli fotovoltaici.

Per le nuove celle solari SHJ sono state toccate efficienze di conversione certificate fino al 26,81% e fattori di riempimento fino all’86,59% su wafer di silicio di livello industriale (274 cm2, dimensione M6).

Paul Procel, ricercatore della TU Delft, ha affermato:

“È fantastico assistere in dispositivi reali e di grandi dimensioni a ciò che teoricamente avevamo previsto essere la migliore combinazione per gli strati di contatto delle lacune”