Cemento fotovoltaico: l’innovazione in campo energetico
In arrivo il calcestruzzo che assolve alla duplice funzione di sostegno e di generazione di energia elettrica dalla radiazione solare. Andiamo a scoprire di cosa si tratta e per quale motivo potrebbe essere un materiale molto utile in futuro.

L’edilizia creativa punta su nuovi materiali ecosostenibili e a basso impatto sull’ambiente: tra questi il cemento fotovoltaico rappresenta un baluardo dell’architettura futura, dove giocherà un ruolo determinante per rendere gli immobili autosufficienti sin dalle fondamenta.
Cemento fotovoltaico: l’integrazione di edilizia ed energia rinnovabile

L’adozione dell’energia solare in tutte le strutture pubbliche e private oggi è un nodo fondamentale per lo sviluppo dell’architettura mondiale. Nonostante il fervente e fiorente mercato fotovoltaico che si sta imponendo su quello delle energie fossili, i passi da compiere per decarbonizzare l’intero sistema sono ancora tanti.
Considerando che il consumo energetico globale proviene per il 40% dagli edifici, è auspicabile uno sviluppo più rapido nel settore edile di materiali e di soluzioni che riducano drasticamente il bisogno di energia da parte delle strutture stesse. Al di là delle questioni economiche e politiche che hanno rallentato fino a oggi l’integrazione a tappeto dei panelli solari sugli edifici, anche la questione estetica e il problema dello smaltimento hanno un ruolo determinante nella loro diffusione.
Ecco perché è diventato centrale per i ricercatori di tutto il mondo rivolgere l’attenzione verso interazioni efficienti, economiche e belle da vedersi: lo sviluppo di materiali che sappiano integrare la funzionalità all’efficientamento energetico, come il cemento fotovoltaico, è dunque determinante per l’edilizia del futuro.
Cemento fotovoltaico: come può essere utilizzato

Tetti, facciate, muri perimetrali nelle smart cities del domani dovranno infatti essere in grado di assorbire energia solare all’esterno per soddisfare il fabbisogno della vita al loro interno, senza costi aggiuntivi e senza elementi di disturbo.
Due aziende in particolare hanno approfondito il tema. Stiamo parlando di LafargeHolcim e Heliatek, che sono intervenute nel 2017 alla fiera francese dell’edilizia Batimat presentando un prototipo di facciate costruite con cemento fotovoltaico, unendo le competenze e le conoscenze di ciascuna società per dar vita a un materiale in grado di doppiare la produzione raggiunta da un tetto fotovoltaico.
La prima, infatti, è un’azienda svizzera specializzata nella produzione di cemento, mentre la seconda, tedesca, è attiva nel campo dell’energia solare: il sistema integrato di cemento fotovoltaico per facciate elaborato dalla sinergia delle due società integra il calcestruzzo con un film sottile e leggero chiamato HeliaFilm in modo che i blocchi per l’edificazione siano già consegnati già pronti per il doppio utilizzo.
I vantaggi del cemento fotovoltaico

A conti fatti, secondo gli inventori, un edificio di 10 piani con il 60% della facciata ricoperto dal film solare potrebbe produrre il 30% del suo fabbisogno energetico annuale senza ricorrere ad altri sistemi.
Ma i vantaggi del cemento fotovoltaico non finiscono qui, infatti, stiamo parlando di un materiale che non ha bisogno di manutenzione, a parte una o due pulizie annuali, e non presenta la necessità di supporti pesanti. Adottando questo materiale gli edifici avrebbero una fonte energetica costante e di lunga durata.