Cirri: cosa sono e come riconoscerli

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17/05/2021

Quando alziamo gli occhi al cielo, nelle giornate soleggiate, capita spesso di vedere delle nubi alte e molto stratificate: si tratta dei cirri, e sono le nuvole più lontane in assoluto dalla superficie terrestre. Vediamo insieme cosa sono i cirri, dove si formano e come riconoscerli.

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Imparare a riconoscere i cirri può essere utile, perché la presenza di queste nubi nel cielo può fornirci delle indicazioni meteorologiche e preannunciare il tempo che arriverà entro poche ore. Ma procediamo un passo alla volta e scopriamo tutti i dettagli su queste formazioni nuvolose.

Cosa sono i cirri e dove si formano?

I cirri sono delle nubi molto lontane, che si trovano nella troposferae appaiono come delle scie nuvolose molto sottili e a volte quasi trasparenti. Si formano ad un’altitudine molto elevata, che cambia a seconda della latitudine terrestre dalla quale sono osservate:

  • Nelle regioni tropicali i cirri si formano ad un’altitudine compresa tra i 6.000 e i 18.000 metri;
  • In corrispondenza delle regioni polari si formano ad un’altitudine compresa tra i 3.000 e gli 8.000 metri;
  • Nelle regioni temperate si formano ad un’altitudine compresa tra i 5.000 e i 13.000 metri.

Come abbiamo già detto, queste sono le nubi più alte in assoluto: oltre i cirri l’aria è completamente secca e quindi priva di umidità.


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Queste nubi si formano perché l’aria calda, carica di umidità proveniente dalla superficie terrestre, sale verso l’alto e mano a mano che attraversa i vari strati dell’atmosfera si raffredda e si condensa. Possiamo dire che i cirri sono l’ultimo stadio di tale trasformazione, proprio perché si trovano nella troposfera e sono i più lontani in assoluto. Negli strati più vicini a noi possiamo individuare la formazione di altri tipi di nubi come i cirrostrati ed i cirrocumuli che precedono immediatamente i cirri.

Aspetto e forma dei cirri: come riconoscerli

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I cirri sono facilmente riconoscibili perché nubi molto velate, che possono assumere la forma a banchi oppure a strisce curve e hanno un colore generalmente bianco. Nelle giornate particolarmente soleggiate, i cirri possono apparire anche trasparenti perché sono molto molto sottili e quindi i raggi li attraversano con facilità.

Quello che vediamo noi nel cielo sono delle strisce sottili e bianche, che sfumano gradualmente e in alcuni casi si disperdono apparendo come delle leggerissime velature.

Che tempo farà? Come interpretare i cirri

Queste nubi possono essere utili per comprendere quali saranno le condizioni meteo immediatamente successive al loro arrivo. Generalmente infatti, quando li vediamo nel cielo e aumentano sempre di più significa che sta per arrivare un fronte caldo nelle prossime ore e molto probabilmente anche delle precipitazioni. Se però sono poco estesi e hanno un moto molto lento, allora significa che il tempo è stabile e rimarrà sereno.

Cirri, cirrocumuli e cirrostrati

Come abbiamo accennato prima, queste nubi si trovano alle altitudini più elevate dell’atmosfera. Rientrano però in questa categoria anche i cirrocumuli e i cirrostrati che si formano ad altitudini immediatamente inferiori.

I cirrocumuli sono tra i più semplici da riconoscere: quando vediamo il classico cielo a pecorelle ci troviamo proprio in presenza di questo tipo di nubi, che sembrano dei batuffoli di ovatta, mentre i cirrostrati formano un velo trasparente nel cielo, piuttosto esteso.