Clima e temperature: nuovo record di caldo a giugno 2023

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21/06/2023

Il mese di giugno sta volgendo al termine, ma sarà ricordato come un mese caratterizzato da condizioni climatiche estreme. Già all’inizio del mese sono state raggiunte temperature medie globali senza precedenti per questo periodo, come riportato dal Copernicus Climate Change Service dell’Unione europea. Andiamo a scoprire le ultime novità a riguardo.

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Le acque oceaniche non sono da meno. Dopo il record registrato il mese scorso, le temperature delle superfici marine stanno raggiungendo livelli mai visti per questa stagione, soprattutto nel Nord Atlantico.

Temperature estreme: i rischi per le superfici marine

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Anthony Rea, direttore delle infrastrutture presso l’Organizzazione meteorologica mondiale e capo del Global Climate Observing System, spiega:

“Globalmente, le temperature delle superfici marine sono in media 0,2 gradi più alte rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò comporta costi, inclusi gli impatti probabilmente influenzati sui modelli meteorologici, l’intensificazione dei cicloni e la perdita di biodiversità, come lo sbiancamento delle barriere coralline”

Anche l’estensione del ghiaccio marino antartico è motivo di preoccupazione per gli scienziati. Per la terza volta nel 2023, ha raggiunto un valore minimo mensile record rispetto al periodo dell’anno basato sui dati satellitari, con una diminuzione del 17% rispetto alla media.

Crisi climatica: l’influenza di El Niño

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Oltre alla crisi climatica, un altro fattore che contribuisce alle temperature eccezionalmente elevate è l’influenza di El Niño, che è ufficialmente tornato secondo il National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA). Questo fenomeno climatico, noto per le sue intense ondate di calore, si intensificherà gradualmente nei prossimi mesi, tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024.

Per ottenere dati più precisi sull’andamento di El Niño e sulle sue conseguenze nelle diverse regioni del pianeta, dovremo aspettare il prossimo bollettino dell’Organizzazione meteorologica mondiale, previsto per l’inizio di luglio.

Il caldo record di maggio ha già causato gravi conseguenze in aree come il Nord America, colpite da devastanti incendi. Solo nelle ultime settimane, gli incendi hanno distrutto 6 milioni di acri di foreste canadesi, provocando un aumento dei livelli di inquinamento anche negli Stati Uniti.