Coccodrillo: il rettile più pericoloso vuole solo difendere il proprio habitat
Il coccodrillo è il rettile più pericoloso del mondo: attacca infatti l’uomo senza un evidente motivo, anche se come vedremo in verità ha tutte le ragioni per farlo. Oggi possiamo considerare i coccodrilli come dei veri e propri fossili viventi: popolano infatti il Pianeta da moltissimo tempo e sono tra gli animali più antichi che ci siano. Nel corso dei secoli, il coccodrillo ha mantenuto le proprie caratteristiche pressoché inalterate: non ha avuto la necessità di evolversi o di adattarsi ad altri habitat e ancora oggi troviamo moltissime specie in tutto il mondo. Alcune di queste sono a rischio di estinzione, ma la maggior parte dei coccodrilli risulta invece al sicuro da questo pericolo.
Questi rettili hanno delle caratteristiche fisiche decisamente peculiari, che conferiscono loro un aspetto inquietante. Per l’uomo, il coccodrillo rappresenta un reale pericolo perchè a differenza di altri animali tende ad attaccare di frequente e senza pietà. Come vedremo tra poco però, questi rettili hanno un unico obiettivo: quello di difendere il proprio habitat e fino ad oggi bisogna ammettere che ci sono riusciti piuttosto bene.
Coccodrillo: aspetto e caratteristiche
Il coccodrillo (crocodylia) è un rettile dalle origini molto antiche: popola il nostro Pianeta da circa 90 milioni di anni ed è per questo che viene spesso definito un fossile vivente. Ha un corpo allungato che in alcuni esemplari può raggiungere i 7 metri (come nel caso del coccodrillo marino) per un peso che può arrivare fino a 1 tonnelata. La testa dei coccodrilli ha sempre la classica forma triangolare, con due narici piuttosto evidenti ed occhi sporgenti, specco decisamente inquietanti. La coda ha una conformazione che permette al coccodrillo di nuotare anche piuttosto velocemente, perchè risulta appiattita ed è quindi idrodinamica. Le zampe infine sono corte, ma molto robuste. Quando spalanca la bocca, il coccodrillo dà prova della sue potenza e ferocia: ha una forza mandibolare particolarmente sviluppata, che gli permette di afferrare le prede e trascinarle anche per diversi metri.
Perchè il coccodrillo attacca l’uomo?
I coccodrilli attaccano l’uomo senza un apparente motivo: se quindi ci inoltriamo in acque popolate da questi rettili corriamo dei rischi enormi perchè sono senza pietà. Va precisato però che di per sé l’uomo non è una preda molto allettante per il coccodrillo: se ci attacca è solo per una questione di difesa personale e non di certo perchè la nostra carne è per lui particolarmente prelibata! I coccodrilli sono particolarmente legati al loro habitat e lo difendono in tutto e per tutto. Indipendentemente da chi si inoltri oltre i loro confini territoriali quindi, passano subito all’attacco per tenere lontane tutte le specie che potrebbero minacciare il lora habitat. E’ per questo motivo che il coccodrillo attacca l’uomo: per difendere il proprio territorio e non ci sono altre ragioni. Se ci teniamo a debita distanza e non ci insinuiamo nel loro habitat, di certo i coccodrilli non vengono da noi per infastidirci o perchè vogliono mangiarci. Il coccodrillo mandia un può di tutto: rettili, uccelli, mammiferi, rane, insetti, pesci e carogne ma l’uomo non è certo tra i suoi pasti preferiti.