Come ridurre il consumo di energia: consigli e soluzioni utili
La situazione di instabilità energetica attuale mette in crisi le famiglie e le aziende italiane che si ritrovano a fare i conti con l’innalzamento dei prezzi dell’energia e quindi un aumento dei costi sulle bollette. Andiamo a scoprire alcuni suggerimenti utili diffusi dall’Agenzia internazionale dell’energia (Iea) in collaborazione con la Commissione europea che potrebbero aiutare i cittadini a ridurre i propri consumi di energia.
I consigli stilati dall’Iea potrebbero portare ad una riduzione dei consumi per 220 milioni di barili di petrolio e circa 17 miliardi di metri cubi di gas all’anno, inoltre farebbero risparmiare circa 500 euro a famiglia, se portati avanti con criterio e costanza.
I suggerimenti dell’Iea
Ipotizziamo di lavorare ad una distanza da casa di 15 chilometri, che è una condizione abbastanza comune a parecchi cittadini in Europa. Bene, pensate che lavorare da casa tre giorni alla settimana farebbe risparmiare, tenendo conto dell’aumento del consumi di energia e carburante, circa 35 euro al mese, un buon risultato.
Un’altro consiglio utile riguarda la velocità di crociera sulle autostrade, infatti viaggiando con 10 chilometri in meno sul conta chilometri, la spesa per il carburante potrebbe diminuire di almeno 60 euro all’anno, in quanto mediamente le auto in Europa percorrono circa 13.000 chilometri l’anno.
Suggerimento utile potrebbe essere quello di alzare la temperatura dei climatizzatori di almeno 1°C nei mesi più caldi e allo stesso tempo di abbassare il termostato di 1°C durante quelli più freddi. Queste due accortezze potrebbero generare un risparmio di circa il 7% dell’energia utilizzata per questi due sistemi.
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Questi sono alcuni dei consigli su come comportarsi per risparmiare energia in vista del periodo di innalzamento dei prezzi dell’energia. In particolare, se tutti gli abitanti dell’Ue adottassero tali comportamenti, sarebbe possibile risparmiare circa 220 milioni di barili di petrolio e quasi 17 miliardi di metri cubi di gas, l’equivalente di energia per scaldare circa 20 milioni di case e per riempire la bellezza di 120 petroliere.
Adottare questi comportamenti non è solo utile a ridurre le bollette per gli europei nell’immediato, infatti potrebbe servire anche per sostenere l’Ucraina, infatti si ridurebbero anche le forniture di energia provenienti dalla Russia, fatto molto importante che contribuirebbe a diminuire i flussi di entrate utili a finanziare l’invasione.
Secondo quanto confermato dall’Iea e la Commissione europea, tutte queste raccomandazioni potrebbero raffigurare un risparmio per le famiglie europee di circa 500 euro all’anno sui consumi, ovviamente l’importo è variabile secondo le dimensioni del nucleo familiare, l’accesso ai trasporti pubblici e l’ubicazione della famiglia.
Nel processo di risparmio energetico europeo sono i datori di lavoro ad avere un ruolo importante da svolgere, infatti si dovrebbe prediligere ed incoraggiare il “telelavoro” così da favorire i viaggi con i trasporti pubblici. Un altro tassello importante sono i governi, che hanno il compito di inserire incentivi fiscali per ridurre le tariffe della mobilità pubblica e di sostenere il passaggio energetico verso altre forme di energia come le rinnovabili.
E’ necessaria dunque un’azione congiunta da parte dei cittadini europei, del governo e dei datori di lavoro, infatti unendo le forze e rispettando tutti i consigli emanati dall’Iea potremmo raggiungere una condizione di sostenibilità e potremmo procedere verso il futuro con maggiori consapevolezze e mezzi per contrastare i cambiamenti climatici.
Sì al cambiamento, sempre se sostenibile!