Come saranno le città in futuro? Novità e invenzioni

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23/05/2022

Vi siete mai chiesti come saranno le città in futuro? Sicuramente dovremmo fare i conti con i cambiamenti climatici e l’innalzamento del livello dei mari e prendere alcune misure che saranno necessarie per il proseguimento della vita dell’uomo sulla vita della Terra. Andiamo a scoprire l’ultimo progetto legato ad una città galleggiante interamente alimentata da energie rinnovabili.

Città, Galleggiante

La nuova città galleggiante si chiamerà Oceanix ed è stata progettata per essere ad emissioni zero e per resistere a tempeste di vento e acque movimentate.

Oceanix: la città galleggiante

Galleggiante

Entro il 2025 dovrebbe sorgere la prima città galleggiante e sostenibile del mondo. Il prototipo architettato da esperti del settore edile è composto da grandi piattaforme ancorate al fondale marino collegate tra di loro. Ciascuna piattaforma galleggiante verrà utilizzata come spazio abitativo, centro di svago o ricerca e sarà interamente progettata per essere autosufficiente, resistente alle tempeste e ad emissioni zero.

L’obbiettivo del progetto è di creare una città dove la sostenibilità sarà alla base di tutto il sistema. All’interno di Oceanix sarà possibile mangiare cibo autoprodotto in quanto ci saranno orti comuni e allevamenti di molluschi che contribuiranno a ripulire le acque circostanti della città. Ovviamente le varie attività cittadine e non solo saranno messe in moto da una fornitura di energia derivante completamente da fonti rinnovabili e alternative, infatti le piattaforme galleggianti saranno dotate di turbine e pannlli fotovoltaici per sfruttare l’energia del mare e del sole a pieno, inoltre è stato progettato anche un sistema per recuperare l’acqua piovana in eccesso.

La città galleggiante: dove si troverà?

Sud, Corea

Oceanix sarà testato per la prima volta in Sud Corea, in particolare a Busan, città portuale minacciata dall’innalzamento del livello del mare conseguentemente all’innalzamento delle temperature.

Amina Mohammed, vice segretario delle Nazioni Unite commenta:

“Viviamo in un’epoca in cui non possiamo continuare a costruire città come New York o Nairobi. Dobbiamo costruire città sapendo che saranno in prima linea nei rischi legati al clima dall’innalzamento del livello del mare alle tempeste.”

Questi progetti saranno implementati per diverse motivazioni, infatti secondo il programma di ricerca degli Stati Uniti sui cambiamenti climatici globali, il livello del mare è aumentato di 21 cm dal 1880 e la sua crescita sembra non finire. Chiaramente la situazione potrebbe portare ad eventi climatici pericolosi, come le maree più frequenti e le mareggiate che potrebbero superare il livello di molte città vicino le coste.

Esiste una reale necessità di mitigare questi effetti della crisi climatica ed è proprio grazie a questi progetti che potremmo guardare avanti e arginare il problema, proprio come è stato fatto con Oceanix.

Gli architetti della BIG-Bjarke Ingels Group e Samoo Architects & Engineers hanno già sviluppato il primo prototipo che sarà ufficializzato e completato entro il 2025 e potrà ospitare ben 12 mila persone. Ovviamente con il tempo le piattaforme si espanderanno e così aumenterà il numero di persone che potranno abitare la città galleggiante.