Come si può arginare il rischio idrogeologico?

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30/08/2022

Il rischio idrogeologico è legato ai fenomeni che compromettono il suolo, manufatti e centri urbani come l’erosione del suolo, frane e alluvioni che portano ad una degradazione del suolo. Andiamo a scoprire come si può limitare il rischio idrogeologico per prevenire situazioni negative per l’ambiente e la sicurezza dell’umanità.

Alluvioni

Questo fenomeno riguarda determinati ambienti predisposti per la propria conformazione e altri modificati dall’attività dell’uomo. Gli effetti dei cambiamenti climatici e le precipitazioni possono aumentare il rischio di conseguenze disastrose.

Rischio idrogeologico: come si può arginare?

Alluvione


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Nel 2019 è stato approvato il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico, per proteggere il suolo attraverso differenti programmi ed obiettivi.

Quindi una serie di investimenti per mettere in sicurezza l’intero paese con attività finalizzate a pianificare gli interventi di gestione e cura del territorio, inclusa la manutenzione regolare.

Stiamo parlando di misure atte a monitorare le condizioni del territorio e i dati microclimatici, ad effettuare ed aggiornare attentamente gli studi sulla pericolosità e sul rischio, a sensibilizzazione sul tema.

Rischio idrogeologico: come potrebbe migliorare la situazione?

Progettazione

La situazione potrebbe essere migliorata con dei lavori di adeguamento e ristrutturazione dei corsi d’acqua o interventi per stabilizzare pendici di montagne e colline, ma anche attività di rimboschimento e di consolidamento dei terreni.

Sarebbe necessario evitare di costruire edifici in zone non adeguate, perché gran parte del dissesto idrogeologico è stato proprio causato da questo, e soprattutto è importante costruire nel modo giusto, con le modalità e le tecniche costruttive adatte alla conformazione del suolo, alle sue caratteristiche e al rischio ad esso connesso.

Anche in città è importante istituire delle aree verdi e non utilizzare il suolo solo per costruire edifici; poi, scegliere materiali idonei, drenanti e permeabili che assorbono l’acqua e fanno respirare il terreno.