Cop27: Stato del clima 2022, diffuso il nuovo rapporto
Con l’apertura oggi della conferenza Cop27 è stato presentato il nuovo rapporto dal titolo “Stato del clima globale nel 2022” dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo). Ecco cos’è emerso.
I leader mondiali si sono appena riuniti a Sharm el-Sheikh (Egitto) per il vertice sul clima delle Nazioni Unite (Cop27), che andrà avanti fino al 18 novembre 2022.
In occasione dell’apertura della Conferenza Onu sul clima Cop27, è stato appena diffuso rapporto dal titolo “Stato del clima globale nel 2022” dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo).
Che l’attuale situazione climatica e ambientale sia negativa è ormai chiaro e il nuovo rapporto non fa altro che ribadire, con dati scientifici e ricerche, un momento di crisi senza precedenti.
Stato del clima globale 2022: cosa è emerso
Secondo quanto emerso dal rapporto “Stato del clima globale nel 2022” dell’Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo), diffuso oggi stesso durante l’apertura della Conferenza Onu sul clima Cop27, gli ultimi 8 anni sono stati i più caldi mai registrati.
La concentrazione di gas serra è cresciuta a dismisura e la temperatura delle acque è alle stelle (basti ricordare le recenti foto satellitari di Copernicus riguardo il Mar Mediterraneo).
Nel 2022, riporta il report, è stata registrata una temperatura media di circa 1,15 gradi sopra i livelli pre-industriali, quindi nel periodo che va da 1850 al 1900. Il report mostra inoltre come nel 2022 sia stato battuto il record di scioglimento dei ghiacciai alpini. Tra le conseguenze, il fatto che la velocità di innalzamento dei mari sia raddoppiata negli ultimi 30 anni.
I commenti del segretario generale della Wmo, Petteri Taalas, l’Organizzazione che ha diffuso il rapporto Stato del clima globale nel 2022 sono stati chiari e diretti:
Maggiore il riscaldamento, peggiore l’impatto. Abbiamo livelli così alti di anidride carbonica nell’atmosfera oggi che l’obbiettivo di 1,5 gradi (di riscaldamento rispetto ai livelli pre-industriali) dell’Accordo di Parigi è a malapena raggiungibile.
Ha detto Taalas. Anche il Segretario Generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha voluto parlare senza mezzi termini, commentando il nuovo rapporto con un videomessaggio inviato ai 196 Paesi che si trovano al vertice:
Il nostro pianeta manda un segnale di sofferenza. L’ultimo rapporto sullo Stato del clima globale è la cronaca del caos climatico. Come la Organizzazione meteorologica mondiale mostra chiaramente, il cambiamento sta avvenendo ad una velocità catastrofica, devastando vite e mezzi di sussistenza in ogni continente.