Cumulonembo: cos’è e come riconoscerlo

-
26/05/2021

Nelle giornate nuvolose, può capitare di avvistarlo spesso e volentieri, seppur non conoscendone il nome: il cumulonembo non è altro che una formazione nuvolosa che nella maggior parte dei casi preannuncia l’arrivo di un temporale o comunque di pioggia. Vediamo insieme come riconoscerlo e che tipo di meteo preannuncia.

cumulonimbus-3534816_1920

A differenza dei cirri quindi, che al contrario sono spesso portatori di bel tempo e si trovano nelle regioni più lontane della troposfera, il cumulonembo appartiene al gruppo delle nubi basse e ha caratteristiche decisamente diverse. Scopriamole insieme in questo articolo.

Cosa sono i cumulonembi e dove si formano?

Il cumulonembo è una nube molto estesa e caratterizzata da uno sviluppo verticale. La parte superiore e quella inferiore hanno più o meno la stessa ampiezza quindi se osserviamo da lontano questa nube ci appare come un cilindro compatto e molto grande. Un cumulonembo può raggiungere anche i 10.000 metri di altezza, quindi non sempre si riesce a percepirne la verticalità.

Questa tipologia di nuvola si può riconoscere dal colore che è molto scuro. In sostanza, i cumulonembi non sono altro che i classici nuvoloni scuri e carichi che avvistiamo in cielo poco prima che scoppi un temporale o che inizi a piovere in modo vigoroso. Non è raro che all’interno dei cumulonembi si formino anche dei fulmini, visto che queste nubi compaiono in condizioni di forte instabilità atmosferica.


Leggi anche: Cirri: cosa sono e come riconoscerli

clouds-196230_1920

I cumulonembi si formano nella troposfera, ma ad un’altitudine inferiore rispetto ai cirri. Come abbiamo appena detto, però, si estendono in verticale fino a raggiungere anche i 10.000 metri quindi a volte può capitare che diano vita ai cirri falsi. La formazione di un cumulonembo dipende sempre dai fenomeni di evaporazione e condensazione, che in questo caso avvengono a temperature inferiori rispetto ai cirri e quindi non danno vita a formazioni cristallizzate di ghiaccio (se non nella parte terminale e più lontana).

Come interpretare un cumulonembo

Quando si avvista un cumulonembo in cielo, l’interpretazione meteorologica è piuttosto immediata e semplice. Queste nubi infatti sono di colore scuro proprio perché cariche di acqua. Il che significa che per forza di cose si sta per scatenare un temporale.

In alcuni casi, come abbiamo accennato prima, un cumulonembo può anche portare con sé dei fulmini. Quindi, se vi trovate a piedi vi conviene mettervi al riparo. Anche in condizioni piuttosto ventilate, quando ormai il cumulonembo si è formato è difficile che non si scarichi: si tratta infatti di una formazione nuvolosa molto sviluppata in altezza e quindi difficile da spazzare via dal cielo.

Cumulonembo e falso cirro

I falsi cirri non sono altro che le terminazioni di un cumulonembo. Quando infatti questi raggiungono i limiti della troposfera, le temperature sono troppo basse e quindi iniziano a disgregarsi in cristalli ghiacciati (proprio come i cirri). Imparare a distinguere un cirro vero da un cumulonembo però può essere utile perché questi due fenomeni presagiscono condizioni meteorologiche completamente opposte.

Infatti, mentre i cirri indicano bel tempo, i falsi cirri sono invece portatori di temporali e pioggia. I cirri falsi hanno delle caratteristiche specifiche, che li distinguono da quelli veri e propri. Sono infatti più spessi e spesso hanno un colore meno bianco. Inoltre, difficilmente i falsi cirri invadono completamente il cielo e tendono a scomparire rapidamente.