Decreto bollette 2022: energia sostenibile contro caro bollette

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27/04/2022

Il nuovo Decreto Legge bollette diventa legge e prevede delle misure riguardanti il risparmio energetico, il contenimento dei costi energetici e l’implementazione di energie rinnovabili . Andiamo scoprire queste nuove tipologie di misure per il rilancio delle politiche industriali e lo sviluppo energetico.

Soldi, Green

Ebbene sì, l’Aula del Senato ha approvato in via definitiva il “Decreto Bollette” (ddl n2588, con modificazioni del dl 17/2022) con 207 voti favorevoli e 38 contrari.Il decreto contiene diverse misure urgenti volte al contenimento dei costi dell’energia elettrica e del gas naturale con un focus sul rilancio delle energie rinnovabili, in particolare sono previste anche delle novità per il riscaldamento e il raffrescamento negli edifici pubblici.

Le principali novità del Decreto

Per prima cosa, riguardo le imprese energivore e gasivore, che hanno visto un innalzamento significativo dei costi,  sono previsti dei contributi posti sottoforma di credito d’imposta. Il contributo è pari al 15% per le imprese a forte consume di gas naturale e del 20% per le imprese a forte consumo di energia elettrica. Per il secondo semestre del 2022 è stato programmato un azzeramento degli oneri di sistema sia per le utenze delle imprese sia per quelle domestiche, inoltre è stato confermato il taglio dell’iva sul gas. In linea generale è ancora aperta una discussione tra partiti per l’aumento della tassa sugli extraprofitti ler le aziende energetiche.

Un’altra misura prevista nel decreto riguarda la norma che impone al gestore dei servizi energetici di acquistare energia da impianti rinnovabili, con contratti di almeno 3 anni, per poi destinarla a clienti industriali energivori e a piccole e medie imprese in Sicilia e in Sardegna, con prezzi agevolati.

Un’ulteriore decisione riguarda la stretta dell’utilizzo dei condizionatori e dei termosifoni. Con l’emendamento approvato dalla Camera il 13 Aprile è possibile attuare tali procedure per la pubblica amministrazione negli edifici pubblici. In sostanza, dal primo Maggio 2022 e fino al 31 Marzo 2023, la temperatura non potrà essere impostata oltre i 19 gradi e per quanto riguarda i condizionatori, gli edifici non potranno essere refrigerati al di sotto dei 25 gradi. In entrambi i casi è prevista una soglia di tolleranza di 2 gradi.

Rinnovabili

Il decreto punta a favorire lo sviluppo delle energie rinnovabili, infatti sono previste delle semplificazioni per le procedure di installazzione degli impianti termici,solari e fotovoltaici negli edifici. Il punto principale riguarda il fatto che i lavori utili alla progettazzione e all’installazione dei sistemi energetici rinnovabili saranno considerati “manutenzione ordinaria” e non più sottostanti a vincoli di concessione o di autorizzazione.

Il nuovo decreto apporterà delle modifiche sostanziali allo lo sviluppo del piano energetico e sarà in grado di garantire agevolazioni utili ai cittadini, all’industria e alle strutture pubbliche.

Sarà necessario rispettare tutte queste misure per garantirci un futuro sostenibile dal punto di vista economico ed energetico.