Decreto bollette approvato alla Camera: cosa cambia
Il decreto Bollette è passato alla Camera, e probabilmente a breve riceverà l’approvazione del Senato per poi diventare legge. Il decreto previsto dal governo Meloni introdurrà dei cambiamenti nei bonus che vengono erogati sulle bollette alle famiglie. Vediamo insieme in cosa consistono.

Il testo del Decreto bollette è stato approvato alla Camera e molto presto passerà al vaglio del Senato, per poi eventualmente diventare legge. È probabile che questo testo approvato sia quello definitivo, ed esso dovrà essere convertito entro il 29 maggio. Il decreto porta con sé importanti cambiamenti per le famiglie italiane. Vediamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.
Innanzitutto, il decreto conferma il bonus sociale per bollette di gas e luce, un importante bonus in vigore dal 2021, che viene garantito anche per il secondo trimestre del 2023, quindi fino al 30 giugno. Il bonus consente di avere uno sconto in bolletta per le famiglie che hanno un Isee al di sotto dei 15mila euro. Per le famiglie con almeno quattro figli, il bonus è garantito invece fino al 31 dicembre 2023, anche con Isee fino a 30mila euro.
Per ottenere il bonus sociale bollette basta aver presentato la Dichiarazione sostitutiva unica all’Inps e aver attestato così il proprio Isee. Inoltre con il nuovo decreto si introduce il bonus per disagio fisico, per coloro che hanno bisogno dell’utilizzo di apparecchiature mediche con un alto consumo di elettricità per via di una malattia. Per questo sussidio bisogna presentare domanda al proprio Comune, presentando un certificato dell’Asl di competenza.
Decreto bollette, ecco cosa prevede il testo approvato alla Camera
Da ottobre a dicembre 2023, arriva anche il nuovo bonus riscaldamento è stato finanziato con un miliardo di euro nel decreto. A riguardo si attende un successivo decreto dei ministeri competenti (Ambiente e Economia) che dovranno stabilire i criteri per assegnare questo bonus. In seguito sarà poi Arera a definire quale sarà l’effettiva riduzione.
Per le aziende sono invece confermati alcuni crediti d’imposta, ma abbassati. Le misure, introdotte nel 2022, riguardano gli sconti fiscali per le imprese energivore che saranno pari al 20% delle spese effettuate per l’energia da aprile a giugno. Le imprese che invece usano il gas hanno un credito pari al 20% della spesa. I crediti si dovranno usare o cedere entro il 31 dicembre 2023.