Decreto bollette limitazioni: aria condizionata e riscaldamento nuove regole

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02/05/2022

La situazione energetica in Italia cambierà dal mese di maggio, infatti sono state inserite alcune strette per gli edifici pubblici che dovranno rispettare delle norme sul piano energetico, come l’aumento dei gradi del condizionatore o altre tipologie di accortezze che saranno utili da rispettare per un risparmio energetico assicurato. Andiamo a scoprire le novità dal 1° di Maggio.

Condizionatore

La novità principale riguarda la stretta sulla temperatura dei condizionatori e dei riscaldamenti degli edifici pubblici. Questa è un importante svolta sul piano energetico italiano.

Il decreto “bollette” ( approvato ufficialmente il 21 di Aprile) stabilisce che fino al 31 di Marzo 2023, i condizionatori delle strutture pubbliche non potranno misurare una temperatura minore di 27 gradi centigradi, in inverno invece, la temperatura non potrà essere più alta di 19 gradi , ma in entrambi i casi esiste una tolleranza di 2 gradi. Questa è un’importante iniziativa che scatta dal 1° Maggio 2022 e dà una risposta decisiva di fronte alla crisi energetica innescata dalla guerra in Ucraina.

Quali sono gli edifici pubblici esclusi?

Con il decreto “bollette” il Governo punta a ridurre i consumi anche in prospettiva della limitazione della dipendenza del gas russo, su cui si sta lavorando per raggiungere accordi con altri paesi del mondo. Restano fuori dal programma di risparmio energetico diversi edifici pubblici per i quali non è applicabile la riduzione delle temperature. Gli edifici privati non sono inseriti nel programma, restano esclusi : gli ospedali, le cliniche e le case di cura, le strutture per il recupero tossico-dipendenti e altre strutture adibite ai servizi sociali pubblici.

Deroghe: edifici esclusi dalle nuove regole

Sono permesse azioni aggiuntive da parte delle autorità comunali che sono libere di concedere deroghe per sedi di rappresentanze diplomatiche e di organizzazioni internazionali, oppure per piscine e saune. Chiaramente queste deroghe possono essere attuate se gli eventi non sono ospitati in stabili condominiali. Queste eccezzioni dovrebbero essere motivate da esigenze legate alla specifica destinazione d’uso degli edifici.

Nuovi risparmi dei consumi energetici

Grazie ad uno studio risalente al 2009 condotto da Enea, è stato possibile definire la spesa complessiva annua per il consumo di energia termica. Infatti per un totale di 13.581 unità censite, il consumo rilevato è stato di 14,5 MWh per una spesa complessiva di 1.800 milioni di euro ogni anno (valori riferiti ai 2/3 al condizionamento di edifici scolastici e per 1/3 a uffici e caserme).

Risparmio

Ovviamente per gli edifici privati i valori fissati nel 2013 restano validi, e per la climatizzazione estiva non sono previste variazioni dal punto di vista delle temperature. Secondo i valori precedentemente utilizzati in passato sono stimati per la climatizzazione estiva una media di 26 gradi con una tolleranza di 2 gradi, mentre per il riscaldamento invernale la media è di 18 gradi, con una tolleranza di 2 gradi, quindi 20°C per gli edifici abitati.

Cosa ne pensate della nuova normativa? Sarà necessario attuare questi comportamenti sia nel pubblico che nel privato, tutto ciò per garantire un risparmio energetico su tutta l’Italia.