Deforestazione: i rischi per il ripristino delle foreste tropicali
Il 1° studio a mappare il bilancio di carbonio nelle foreste tropicali, comparando aree deforestate e zone di ripristino, calcola che queste ultime compensino solo il 26% del carbonio rilasciato a causa di incendi e motoseghe. Andiamo a scoprire dove si trova il problema per il ripristino delle foreste tropicali.

Deforestazione: quali sono i rischi per l’ambiente

È la conclusione a cui arriva la prima valutazione globale sull’impatto netto della deforestazione nelle fasce tropicali. Per calcolare l’ammontare di CO2 sequestrata e rilasciata, il team di ricercatori ha usato analisi satellitari delle tre foreste pluviali tropicali più estese tra Amazzonia, il Borneo e l’Africa centrale, focalizzandosi sul carbonio sequestrato sopra il livello del terreno (fusti e foglie).
Si conosce la quantità di CO2 rilasciata dalle foreste tropicali umide intatte e di vecchia crescita, a causa di incendi e deforestazione, però si conosce ben poco su quanto carbonio riescano ad accumulare le foreste tropicali secondarie e degradate in fase di recupero, che oggi coprono circa il 10% dell’area forestale tropicale in tutto il Pianeta.
Foreste tropicali: quanto sono importanti per l’ambiente?

La foresta tropicale più “attiva”, ma anche quella che subisce più danni, è quella del Borneo. È qui che si concentra sia la quota maggiore di rilasci di carbonio, principalmente a causa del disboscamento ad alta intensità di alberi con elevato valore economico, sia la quota più grande di sequestro di CO2.
Lo studio fornisce poi una stima del potenziale del ripristino delle foreste tropicali: la conservazione delle foreste secondarie e degradate in via di recupero può avere un potenziale di assorbimento del carbonio di 53 Mt l’anno (44-62 Mt) nelle principali regioni tropicali studiate.