Ecobonus casa 2023, dalla caldaia alla colonnine di ricarica: tutte le misure
Sono diverse le misure a disposizione dei cittadini per quanto riguarda la riqualificazione e l’efficientamento energetico delle abitazioni e degli edifici, ma anche per l’acquisto di batterie di accumulo e colonnine di ricarica. Vediamo insieme tutti gli incentivi previsti dal governo Meloni per il 2023.
In Italia sono in vigore una serie di bonus e incentivi volti a migliorare l’efficientamento energetico delle abitazioni, ma anche per installare pannelli solari, sostituire le caldaie e molto altro.
Vediamone insieme alcune delle misure presenti per l’anno in corso
Ecobonus: gli incentivi per il 2023
Bonus accumuli
Il bonus accumuli consiste in un credito d’imposta riconosciuto alle persone fisiche che, dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre 2022, installano sistemi di accumulo integrati a impianti di produzione dell’elettricità alimentati da pannelli fotovoltaici o da altre fonti rinnovabili.
Tra le spese sono comprese anche quelle sostenute per gli impianti già esistenti e che accedono al meccanismo dello scambio sul posto. Sono esclusi dal bonus gli impianti incentivati con il Conto Energia, che è regolato da norme diverse dal DL 91/2014.
Ecobonus
L’Ecobonus è una detrazione pari al 50% per lavori inerenti agli infissi, biomassa e schermature solari e al 65% per le rimanenti tipologie di spese. L’importo di detrazione Irpef aumenta tra il 70% e il 75% nel caso in cui i lavori siano effettuati su parti comuni condominiali che non comportano modifiche volte a ridurre il rischio sismico.
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Nello specifico, l’aliquota sale al 70% in caso di interventi e spese di ristrutturazione atti a migliorare l’efficienza energetica e che interessano l’intero involucro dell’edificio, mentre sale al 75% se la riqualificazione energetica è finalizzata al miglioramento e al risparmio sulla spesa energetica sia estiva che invernale.
Uno dei requisiti necessari per richiedere la detrazione per la riqualificazione energetica è che l’intervento sia effettuato su immobili o edifici già esistenti, di qualsiasi categoria catastale. L’ecobonus è ammesso anche nel caso di lavori di riqualificazione su beni strumentali.
Bonus case green
Il bonus case green consiste in una detrazione IRPEF del 50 per cento dell’importo dell’IVA dovuta e riguarda l’acquisto di immobili effettuati entro il 31 dicembre del 2023, direttamente dall’impresa costruttrice. La misura viene estesa anche agli acquisti effettuati dagli OICR, gli organismi di investimento collettivo del risparmio.
Gli immobili devono appartenere alle due classi energetiche di fascia più alta, ossia la A e la B. Si tratta di edifici con il minor consumo di energia annuo: la prima classe si posiziona sotto i 30 KWh/mq, la seconda consuma tra i 31 e i 50 KWh/mq. In sostanza, si tratta di edifici dotati di cappotto termico e fonti energetiche rinnovabili o pannelli isolanti.
La detrazione Irpef sull’Iva per le prima abitazioni di classe A e B, acquistate direttamente dal costruttore, era già stata introdotta nel 2016 ed era stata man mano prorogata fino al 2018.
Bonus colonnine
Il bonus colonnine sarà disponibile fino al 2024, secondo quanto previsto dal Decreto Milleproroghe, e consiste nel pagamento fino all’80 per cento da parte dello Stato per le colonnine nel limite di 1500 euro per i privati e 8 mila per i condomini.
A poter beneficiare del bonus sono i privati, escluse le aziende, che acquistano e installano infrastrutture per la ricarica domestica, per i quali lo Stato ha messo a disposizione, per i prossimi due anni, 40 milioni di euro all’anno. L’incentivo riguarda soltanto l’acquisto di colonnine standard, ossia con una potenza inferiore ai 22kW.