Ecosistema Urbano 2022: quali sono le città più sostenibili d’Italia

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07/11/2022

È stato pubblicato il nuovo report di Legambiente, Ecosistema Urbano, tramite cui è stata stilata una classifica delle città più green d’Italia. Scopriamo insieme chi si è piazzato ai primi posti e chi invece agli ultimi.

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Ecosistema Urbano 2022 è il report di Legambiente realizzato in collaborazione con Ambiente Italia e Il Sole 24 ORE tramite il quale è stata stilata la classifica delle città italiane più green.

Al primo posto si piazza Bolzano, seguita da Trento. Entrambe le città hanno aperto anche la classifica delle città italiane con la migliore qualità della vita, recentemente pubblicata da Italia Oggi.

Ecosistema Urbano: le città italiane più green

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Ecosistema Urbano 2022 ha classificato le performance ambientale di 105 capoluoghi. La relazione stata realizzata sulla base di 18 indicatori, distribuiti in sei aree tematiche: aria, acque, rifiuti, mobilità, ambiente urbano ed energia. Per ogni indicatore sono assegnati punti fino ad un massimo di 100, sulla base degli obiettivi di sostenibilità raggiunti. Il punteggio finale identifica il tasso di sostenibilità della città reale rispetto a una città “ideale” (ma perfettamente raggiungibile).

Il punteggio più alto è pari a 79 e appartiene a Bolzano, seguono Trento (76), Belluno (73), Reggio Emilia (72) e Cosenza (72). In fondo alla lista Alessandria (32), Palermo (25) e Catania (21).

Le conclusioni del report

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Dal report emerge che il tasso medio di sostenibilità dei capoluoghi italiani è leggermente aumentato dal 2020 al 2021, l’anno a cui si riferisce il report, ma di soli 0,36 punti percentuali.

Inoltre, nessuna città arriva oggi a quota 100 mentre nella scorsa edizione era riuscita in questa impresa solo Trento.

Infine, i progressi messi in campo non sono sufficienti rispetto a quanto richiesto dall’emergenza climatica, come spiegato dal presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani:

Non aiuta l’assenza di un quadro organico di riferimento entro cui ridisegnare l’idea di città nell’era della crisi climatica. Non può essere un alibi per i sindaci, ma alcune lacune sono clamorose.