Edamame: i fagioli di soia giapponesi hanno molte controindicazioni

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27/09/2019

Gli edamame sono fagioli di soia acerbi impiegati da sempre nella cucina cinese e giapponese ma ormai diventati famosi anche in Italia. Li abbiamo conosciuti per la prima volta insieme al sushi: tutti i ristoranti li propongono e non c’è che dire, nonostante la loro semplicità sono una vera e propria delizia da sgranocchiare ancora caldi! Oggi gli edamame hanno conquistato anche il mondo occidentale e infatti li possiamo trovare facilmente al supermercato: la Bonduelle li propone in scatola mentre la Orogel li vende surgelati.

Questi teneri fagiolini verdi sono quindi ormai apprezzati in tutto il mondo e da un lato questo va bene visto che sono ricchi di proprietà benefiche. Quello che però in molti non sanno è che gli edamame hanno anche diverse controindicazioni che è meglio conoscere. Non tutte le persone li possono consumare perchè potrebbero creare problemi o peggiorare patologie e problematiche già esistenti. Vediamo quindi più da vicino questi fagioli di soia e cerchiamo di capire insieme se davvero fanno così bene come potrebbe sembrare.

Cosa sono veramente gli edamame?

Siamo tutti abituati a vederli all’interno del loro bacello e sgranocchiarli ancora caldi prima che ci venga servito il sushi. Ma vi siete mai chiesti cosa siano gli edamame? Non sono altro che fagioli di soia acerbi, che vengono lessati o cotti al vapore e serviti ancora all’interno del loro bacello, con l’aggiunta di un po’ di sale. In Cina e in Giappone vengono consumati come aperitivo o come snack, estrendo di volta in volta il fagiolino verde e scartando invece il bacello. In Italia questi legumi vengono coltivati nella zona del delta del Po ma in piccole quantità: è difficilissimo trovarli freschi e il più delle volte vengono venduti surgelati.


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Proprietà e benefici degli edamame

Gli edamame hanno le stesse proprietà benefiche degli altri legumi e quindi ad esempio di fagioli, fave, piselli, ceci, lenticchie e via dicendo. La loro particolarità è che sono ricchi di amminoacidi essenziali che si trovano in genere solo nella quinoa o negli alimenti di origine animale. Per il resto sono ricchi di sali minerali e proteine, ma anche di fibre. Contengono poche calorie e si possono quindi consumare senza il rischio di ingrassare, ma oltre a tutto ciò hanno anche delle controindicazioni che conviene conoscere.

Le controindicazioni degli edamame

Come abbiamo accennato, gli edamame non fanno bene a tutti e ci sono alcune persone che farebbero meglio ad evitare di mangiare questi fagiolini di soia. Sono infatti controindicati nei seguenti casi:

  • Donne in cura chemioterapica per il tumore al seno (contengono infatti filoestrogeni, che potrebbero interferire con le cure specifiche ormonali);
  • Persone con patologie o problemi renali (perchè particolarmente ricco di sali minerali);
  • Persone con problemi di digestione (come tutti i legumi infatti sono complessi da digerire e potrebbero provocare gas intestinali, con conseguente meteorismo e dolore addominale).

Per facilitare la digestione degli edamame, questi andrebbero consumati passati perchè in tal modo si riduce il lavoro a carico di stomaco ed intestino. Certo è che così facendo si perde tutto il buono ed il divertente di questi fagiolini.