Elettrolizzatori: cosa sono e quali sono i progetti attivi in Italia
Industrie De Nora perfeziona l’acquisto dell’area industriale dismessa dove sorgerà la futura fabbrica di elettrolizzatori. Andiamo a scoprire cosa sono e come funzionano.

Elettrolizzatori: il made in Italy

Il progetto è una delle iniziative dedicate a realizzare una filiera dell’idrogeno europea, sotto il cappello dell’IPCEI Hy2Tech e degli oltre 5 miliardi di euro di finanziamenti previsti. Di questi oltre 1 miliardo è destinato alle sole imprese italiane e 63 milioni espressamente dedicati alla “Italian Gigafactory” di elettrolizzatori in Lombardia.
Il futuro impianto, sottolinea l’azienda in una nota, si inserisce nel piano di espansione dell’attività del Gruppo De Nora, e prevede, in seguito alla demolizione degli immobili esistenti, la realizzazione di un polo produttivo su larga scala di elettrolizzatori, componentistica e celle a combustibile “made in Italy“. A pieno regime la fabbrica avrà una capacità produttiva di 2GW.
Il comunicato stampa recita:
“Il complesso produttivo occuperà all’incirca 25.000 metri quadrati e la progettazione dell’impianto sarà l’occasione per riqualificare l’area ‘a misura d’uomo, adottando un concetto moderno di architettura industriale, basata su criteri di rispetto dell’ambiente e sostenibilità, attraverso la generazione di energia rinnovabile, l’utilizzo di materiali fotocatalici in grado di decomporre gli inquinanti atmosferici, progetti di mobilità leggera e riforestazione urbana”.
Elettrolizzatori: il progetto in Italia

Si occuperà invece di applicazioni dell’idrogeno in ambito marittimo, Fincantieri con due nuove soluzioni legate alla generazione di potenza da integrare in navi da crociera. Tra i beneficiari dei finanziamenti pubblici c’è anche l’Hydrogen Industrial Lab di Enel Green Power. Concepito nell’ambito dell’iniziativa aziendale Nexthy, il laboratorio fornirà innovazione su scala industriale e sorgerà in Sicilia tra i comuni di Sortino e Carlentini (SR)