Energia eolica: così l’Ue dice addio al gas russo

La guerra tra Russia e Ucraina ha messo in crisi anche i sistemi energetici dell’Europa: il prezzo del gas russo è salito alle stelle, oltre al fatto che per l’Ue si pone la questione dell’eticità delle proprie scelte. Il cancelliere tedesco Scholz non ha dubbi in merito: solo l’eolico può salvarci.

Eolico

Il gas che prendiamo dalla Russia per rifornire case e aziende europee presenta un duplice problema: da un lato c’è la questione del prezzo, salito ormai alle stelle. Dall’altro, quello dell’eticità delle proprie scelte: da quando è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina l’Ue non è più disposta a riempire le casse di Mosca.

Il problema però non è da poco e necessita di essere affrontato in maniera sistematica per poter arrivare a una soluzione concreta che sia duratura nel tempo e soprattutto efficace. Già quest’inverno la mancanza del gas ha creato non pochi problemi. Le bollette si sono fatte salatissime e lo stato è intervenuto bloccando i prezzi e offrendo bonus.

Soluzioni che non sono però a lungo termine e creano il bisogno di ripensare il sistema radicalmente. Per questo motivo nelle ultime ore da Bruxelles in cancelliere tedesco Olaf Scholz ha affrontato il tedesco puntando alle energie green e rinnovabili.

Eolico: è questa l’unica possibilità dell’Ue per liberarsi dal gas russo?

Eolico
Autore: ELG21 / Pixabay

Affrontare il problema dell’affrancamento dal gas russo è un nodo cruciale da affrontare in questo momento per evitare che il prossimo inverno si arrivi di nuovo impreparati. Per questo motivo si è tenuto in queste ore il summit dei leader dei Paesi del Mare del Nord nella città portuale belga di Ostenda.

A pochi minuti dall’inizio del summit, ieri il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha condiviso un tweet nel quale ha spiegato la posizione del suo paese a riguardo:

Abbiamo bisogno di più energia eolica e più velocemente per raggiungere i nostri obiettivi climatici e per diventare indipendenti dal gas russo.

Ha quindi aggiunto che la location del summit non è stata scelta a caso: proprio questa zona può diventare un importante bacino per le energie rinnovabili:

Il Mare del Nord può diventare la più grande centrale elettrica del mondo.