Energia eolica e solare: il risparmio dell’Europa grazie alle rinnovabili

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25/02/2023

L’invasione russa all’Ucraina ha avuto anche forti ripercussioni sui prezzi dell’energia europea, ancora visceralmente legata alle fonti fossili, ma la sempre più importante presenza delle rinnovabili nel quadro energetico dell’Unione ha permesso un risparmio multimiliardario. Andiamo a scoprire quanto queste fonti di energia rinnovabile hanno contribuito a far risparmiare diversi costi per l’UE.

Rinnovabili
L’energia derivante dagli impianti eolici e solari è stata davvero importante in questo ultimo anno.

Energie rinnovabili: il risparmio dell’Europa

Risparmio
Dal 1° Marzo 2022 al 31 Gennaio 2023, l’eolico e il solare dell’UE hanno dimostrato tutto il loro valore: sono cresciuti del 10%, raggiungendo 50 TWh e generando il 23% dell’elettricità che la comunità europea ha utilizzato in quel periodo, pari a 546 TWh.

Il loro contributo ha ridotto quantità di gas necessaria per la produzione di elettricità di 90 TWh (~ 9 miliardi di metri cubi) e ha evitato costi pari a 12 miliardi di euro.

All’indomani della cessazione degli accordi con la Russia per la fornitura del gas, da cui ne arrivava la stragrande maggioranza, l’EU si è vista mancare la solida base energetica fornita da idroelettrico e nucleare.

La produzione idroelettrica ha infatti presentato il conto di anni di siccità, raggiungendo il punto più basso degli ultimi anni e il nucleare francese (ancora attivo mentre la Germania sta dismettendo i suoi impianti) ha subito inaspettate e diffuse interruzioni, rendendo “intermittente” il suo contributo energetico.

Eolico e solare per il risparmio energetico

Sostenibilità
Ember, nel suo documento European Electricity Review 2023 (di cui avevamo parlato a fine Gennaio in questo articolo) ha mostrato nel dettaglio la tripla crisi che l’Europa ha affrontato (taglio al gas russo, crollo della produzione idroelettrica, intermittenza della produzione nucleare) e come eolico e solare ci abbiamo permesso di superarla senza ricorrere al carbone.

Un mese dopo, ulteriori calcoli hanno permesso di conteggiare il risparmio economico derivato dall’investimento nelle rinnovabili.

Sarah Brown, analista senior di Ember, ha dichiarato:

“L’invasione russa dell’Ucraina ha spinto l’Europa all’azione. Improvvisamente, le enormi vulnerabilità dovute alla dipendenza dai combustibili fossili sono diventate una cruda realtà. L’ultimo anno è stato una lotta per affrontare questi rischi attraverso una transizione accelerata verso un sistema energetico più pulito e più sicuro. Nell’anno della devastante guerra della Russia in Ucraina, rimane fondamentale che l’UE espanda rapidamente l’energia solare ed eolica per raggiungere un’indipendenza energetica permanente.”

Per il 2023 si prevede che la produzione idroelettrica riprenderà, le unità nucleari francesi torneranno, la diffusione di energia eolica e solare accelererà e la domanda di elettricità continuerà probabilmente a diminuire nei prossimi mesi. Nel 2023, l’Europa assisterà a un enorme calo dei combustibili fossili, dell’energia a carbone, sì, ma soprattutto a quella del gas.