Energia eolica: la wind farm sul Mar Adriatico

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10/07/2023

L’Unione Europea investe nel parco eolico offshore transfrontaliero condiviso tra Italia e Croazia. Il progetto, che prevede la realizzazione di una wind farm da 300 MW nell’Alto Adriatico, riceverà finanziamenti per gli studi di fattibilità dal meccanismo per collegare l’Europa. Andiamo a scoprire di cosa di tratta.

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Il progetto è stato selezionato attraverso il bando 2022 del programma Energia del CEF.

Energia eolica: offshore transfrontaliero tra Italia e Croazia

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Il parco eolico transfrontaliero è stato recentemente designato come “CB RES” (Cross-Border Renewable Energy), che riconosce le iniziative di collaborazione tra i paesi membri dell’UE nel settore delle energie rinnovabili. Non è necessario un collegamento fisico tra i due paesi coinvolti, ma si mira a generare benefici reciproci attraverso gli strumenti di cooperazione dell’UE, come il trasferimento statistico di quote fer.

Ottenere lo status di CB RES è un requisito fondamentale per accedere al sostegno finanziario del meccanismo per collegare l’Europa (CEF). Parte delle spese per gli studi preliminari sarà sostenuta proprio da questo meccanismo. Il progetto è stato scelto tramite il bando CEF Energy 2022.

Il progetto del parco eolico offshore transfrontaliero prevede l’installazione di aerogeneratori per una capacità totale di 300 MW in un’area marina di 2.200 km2, tra le coste di Pola in Croazia e Ravenna in Italia.

Parco eolico offshore Adriatico: le valutazioni necessarie

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I fondi del CEF finanzieranno la valutazione di fattibilità affidata a INA, compagnia petrolifera croata. INA condurrà un’analisi tecnica che esaminerà le risorse del sito, l’eventuale impatto ambientale e studierà la possibilità di una connessione tra i due paesi.

L’analisi comprenderà anche una valutazione finanziaria e commerciale per identificare costi e benefici, rischi, opportunità, fluttuazioni dei prezzi dell’elettricità e un futuro contratto di acquisto di energia.

Se gli studi avranno un esito positivo e previa decisione finale di investimento, la costruzione del parco eolico offshore transfrontaliero potrebbe iniziare nel 2026, con l’avvio delle operazioni commerciali previsto per il 2029. Questo contribuirà significativamente a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico di entrambi i paesi e aumenterà la capacità di generazione di energia rinnovabile, come affermato dalla Commissione europea.