Energia geotermica: pro e contro
Si definisce energia geotermica quell’energia che viene generata mediante fonti di tipo geologico di calore e che può essere considerata una tipo di energia rinnovabile e alternativa, se la si valuta in tempi brevi. Scopriamo insieme il principio che si cela dietro questa fonte rinnovabile e come poterla sfruttare.
L’energia geotermica è stata utilizzata per la prima volta per produrre elettricità nel 1904 ad opera di Piero Ginori Conti. Egli sperimentò un generatore geotermico in Toscana e seguì la costruzione di centrali di questo tipo. Date le sue peculiarità, la geotermia si può utilizzare sia per produrre energia elettrica sia come fonte di calore, in base al processo di cogenerazione.
L’energia geotermica oggi è solo l’1% della totale produzione di energia nel mondo. Tuttavia, secondo gli scienziati ha un potenziale elevato: si dice potrebbe da sola soddisfare il fabbisogno di energia per 4000 anni.
Energia geotermica: vantaggi e svantaggi
L’energia geotermica è un tipo di energia che si può sfruttare senza danneggiare la Terra. Essa infatti sfrutta il calore presente in tutti i casi negli strati profondi della crosta terrestre. Penetrando in profondità nella superficie della Terra, la temperatura si fa sempre più elevata, aumentando di 30°C all’incirca per ogni chilometro. I giacimenti di energia sono tuttavia dispersi e oltre ad una certa profondità non è più possibile sfruttarla.
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Per estrarre e utilizzare il calore sprigionato dalla Terra è necessario andare ad individuare le zone con un anomalia termica positiva, cioè dove si concentra il calore terrestre: il serbatoio oppure il giacimento. Al fine di ottenere un riscaldamento ottimo viene di solito messa in atto un’azione di fluidi con temperatura bassa, mentre per ottenere energia elettrica si usano ad alte temperature.
Ci sono diversi sistemi geotermici, ma recentemente si sfruttano a fini industriali solo i sistemi idrotermali, costituiti da formazioni rocciose di tipo permeabile nei quali l’acqua piovana e dei fiumi si infiltra ed è riscaldata dalle rocce ad alta temperatura. Le temperature raggiunte sono comprese tra 50 -100°C o oltre.
Pro e contro
L’utilizzo di questa energia comporta vantaggi importanti:
- l’inesauribilità in tempi brevi (se sfruttata in modo razionale) e la disponibilità indipendente dal momento dell’anno e dall’ora del giorno;
- minore inquinamento della Terra, anche se in piccola percentuale si emettono zolfo, mercurio, arsenico, in quanto presenti nei fluidi geotermali. Per questo motivo le aree utilizzate per produrre energia geotermica sono sottoposte a controlli annuali.
Gli svantaggi sono:
- I giacimenti al momento sono dispersi e in molti casi la profondità è tale da impedire lo sfruttamento degli stessi;
- Gli odori emessi sono sgradevoli (sulfurei) e gli impianti hanno un certo impatto sul paesaggio.