Energia idroelettrica Italia: cosa si può migliorare?

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14/06/2023

Secondo uno studio condotto da Bain & Company, l’energia idroelettrica italiana, la più antica forma di energia rinnovabile nel paese, necessita di un’importante modernizzazione. Attualmente, l’Italia conta su 4.783 impianti idroelettrici, con una potenza complessiva di 21,8 GW. Tuttavia, il 70% di queste infrastrutture ha superato i 40 anni di età e richiede urgenti interventi di manutenzione e ristrutturazione per garantire la sicurezza e l’efficienza a lungo termine. Andiamo a scoprire quali potrebbero essere le soluzioni.

Idroelettrico
Questo problema non riguarda solo l’Italia, ma anche l’energia idroelettrica a livello globale, che si confronta con la vecchiaia degli impianti e le conseguenze della siccità.

Energia idroelettrica: l’innovazione per il settore

Idroelettrico
Il settore dell’energia idroelettrica necessita di investimenti rapidi per riposizionare questa fonte rinnovabile al centro della transizione energetica.

Alessandro Cadei, Senior Partner e responsabile della pratica Energy & Utilities EMEA preso Bain & Company, afferma:

“L’idroelettrico è uno dei pilastri della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ma spesso non viene riconosciuta l’importanza che merita. Tre caratteristiche lo rendono un asset strategico: il basso impatto ambientale, la flessibilità data dalla programmabilità e dai tempi di avviamento ridotti degli impianti”.

Secondo il rapporto, l’idroelettrico in Italia richiede investimenti di oltre 10 miliardi di euro entro il 2030 per modernizzare le infrastrutture più obsolete e aumentare la resilienza climatica del settore.

Idroelettrico Italia: le concessioni e le nuove soluzioni

Idroelettrico
Tuttavia, ci sono ancora alcune incertezze che gravano sull’idroelettrico italiano, riducendo l’attrattiva degli investimenti. Una di queste è il rinnovo delle concessioni, dato che l’86% di esse scadrà entro il prossimo decennio.

Luigi Corleto, partner di Bain & Company, ha spiegato:

“Le concessioni, la relazione con il territorio e il ruolo sul mercato elettrico a medio-lungo termine sono le principali sfide del settore. È fondamentale trovare soluzioni che riducano l’incertezza e rispettino i requisiti di ammodernamento degli impianti, anche con il supporto del sistema finanziario”

Questa potrebbe essere un’opportunità perfetta per trasformare e ripensare l’idroelettrico attraverso il repowering e l’ottimizzazione delle dighe, la digitalizzazione degli impianti e, quando possibile dal punto di vista tecnico ed ambientale, l’introduzione di sistemi di accumulo come l’idroelettrico a pompaggio.

Quest’ultima applicazione è particolarmente interessante in quanto fornisce nuove opzioni di flessibilità per il funzionamento della rete elettrica, bilanciando la variabilità di altre fonti di energia rinnovabile.

La ricerca esamina anche potenziali soluzioni per sbloccare rapidamente gli investimenti, attraverso nuovi modelli contrattuali come gli accordi di acquisto di energia (Corporate PPA).