Batterie rivoluzionarie a base di sabbia: come cambierà l’energia?

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01/04/2023

Per trovare nuove fonti rinnovabili la ricerca sta facendo passi da gigante e nelle ultime ore spunta una grande novità tutta made in Italy: stiamo parlando delle batterie di sabbia, nuove batterie con la tecnologia Thermal Energy Storage. Ecco in cosa consistono.

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I prezzi energetici quest’anno dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, sono schizzati alle stelle. Ma non solo: le risorse si stanno esaurendo. Per queste ragioni è necessario cercare nuove risorse energetiche. E ora la novità più importante sembra essere tutta made in Italy. 

EnelX e il gruppo Magaldi, attraverso Magaldi Green Energy, sono alle prese con la sperimentazione di una nuova tecnologia, la tecnologia Thermal energy storage (Tes) Power to heat. Si tratta di un sistema di storage termico da circa 13 megawattora che genera vapore termico ed evita uno dei principali problemi, ovvero quello del surriscaldamento.

La maxi batteria sviluppata da Magaldi (Mgtes) sfrutta la sabbia silicea come materiale di stoccaggio, oltre all’energia di fonti rinnovabili. Sarà un’azienda di Salerno, la Igi di Buccino, a realizzare per la prima volta il progetto così ambizioso. Si tratta di un’azienda che produce olii vegetali per il gruppo dolciario Ferrero di Alba.


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Batterie in sabbia: la novità green tutta made in Italy

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Mario Magaldi, presidente Magaldi Group, ha spiegato come intende strutturare il progetto:

La partnership con EnelX rappresenta un passo importante, coerente al percorso della nostra azienda, da più di 90 anni costantemente orientata all’innovazione e allo sviluppo di soluzioni affidabili e sostenibili per le industrie. La tecnologia Mgtes, in particolare, offre una risposta immediata all’esigenza di decarbonizzazione dei processi industriali e quindi di sostituzione del gas.

La tecnologia delle batterie in sabbia è a uno stato piuttosto avanzato e potrebbe quindi finire sul mercato già solo fra un paio di anni. Inoltre, sembra che potrebbe presto sostituire anche l’uso di idrogeno green. Sono infatti state già effettuate sperimentazioni in Sardegna, Spagna e in Cile:

Questa nuova tecnologia sta dando risultati eccezionali: riesce a determinare un’efficienza piuttosto elevata e in certe condizioni a raggiungere anche i mille gradi. Questo può consentire di elettrificare e decarbonizzare anche i processi industriali che richiedono elevate temperature, come la lavorazione della ceramica.