Energia rinnovabile: le nuove regole per l’autoconsumo
Esiste la possibilità per imprese, cittadini e attività commerciali locali di unirsi per produrre e consumare localmente energia rinnovabile per soddisfare il proprio fabbisogno. Proprio per i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente e le comunità di energia rinnovabile, il GSE ha recentemente aggiornato le regole tecniche per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa.
Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) ha recentemente portato a termine l’aggiornamento delle “Regole tecniche per l’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione dell’energia elettrica condivisa” e delle “Modalità di profilazione dei dati di misura e relative modalità di utilizzo” per:
- Gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente;
- Comunità di energia rinnovabile.
Vediamo insieme quali sono le nuove regole e in cosa consiste l’autoconsumo.
GSE: le nuove regole per l’autoconsumo
Le nuove regole, aggiornate dal GSE, riguardano:
- il periodo di applicazione del meccanismo “transitorio”, esteso fino alla data di adozione dei provvedimenti attuativi previsti agli articoli 8 e 32 del D.lgs. 199/2021 da parte del MiTE e dell’ARERA;
- la possibilità di creare nuove unità di produzione nel caso di sezioni di impianto autonome, indipendenti e misurabili;
- il recepimento delle specificazioni circa la possibilità di partecipare alle comunità di energia rinnovabile per tutti i consumatori, gli azionisti o i membri;
- precisazioni riguardo alla ricomprensione nei condomìni dei cosiddetti “supercondomìni” industriali e commerciali, i contenuti minimi dello statuto/atto costitutivo delle comunità di energia rinnovabile;
- la revisione delle modalità e tempistiche di calcolo dei contributi economici, in riferimento al caso di mancata trasmissione al GSE di alcune misure da parte del Gestore di rete.
Gruppi di autoconsumatori e comunità di energia rinnovabile
Imprese, cittadini e attività commerciali possono unirsi per produrre e consumare localmente energia rinnovabile per soddisfare il proprio fabbisogno. L’energia elettrica “condivisa” beneficia di un contributo economico riconosciuto dal GSE a seguito dell’accesso al servizio di valorizzazione e incentivazione.
Le tipologie di configurazione ammesse al servizio sono due. Innanzitutto, i gruppi di autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente. Quest’ultimi rappresentano un insieme di almeno due autoconsumatori di energia rinnovabile che agiscono collettivamente in virtù di un accordo privato e che si trovano nello stesso condominio o edificio. L’altra tipologia è quella delle comunità di energia rinnovabile, che sono riconosciute come soggetti giuridici e si basano sulla partecipazione aperta e volontaria e sono autonomi.