Energia solare: il potenziale infinito del deserto del Sahara

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19/07/2023

Negli ultimi decenni, il mondo ha iniziato a prestare sempre più attenzione alle fonti di energia rinnovabile come soluzione per affrontare la crescente domanda energetica e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Tra le fonti di energia rinnovabile, l’energia solare si distingue per il suo potenziale inesauribile e il suo impatto positivo sull’ambiente. Uno dei luoghi che ha catturato l’attenzione degli esperti è il vasto deserto del Sahara, situato nel Nord Africa. Andiamo a scoprire quali potrebbero essere le potenzialità energetiche del deserto in combinazione con il fotovoltaico.

Deserto, Fotovoltaico
Negli anni ’80, il fisico tedesco Gerhard Knies effettuò dei calcoli sorprendenti riguardanti la quantità di energia solare ricevuta dai deserti in tutto il mondo. Scoprì che in sole sei ore, i deserti potrebbero ricevere energia sufficiente per soddisfare il fabbisogno energetico globale per un intero anno.

Il deserto del Sahara: quanta energia potrebbe produrre

Energia, Solare

Questa scoperta aprì la strada all’idea di utilizzare il Sahara, un deserto vastissimo che copre un’area talmente estesa da essere la quinta nazione più grande del mondo se fosse considerata come tale, come fonte principale di energia solare per il continente europeo.

Secondo le stime del professor Amin Al Habaibeh dell’Università inglese di Nottingham Trent, il Sahara potrebbe potenzialmente soddisfare oltre 7.000 volte il fabbisogno energetico europeo. Questo significherebbe una produzione equivalente a oltre 36 miliardi di barili di petrolio al giorno, riducendo drasticamente le emissioni di carbonio e diminuendo la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili.

Tuttavia, la realizzazione di un’ambiziosa centrale solare nel Sahara comporterebbe sfide notevoli. La tecnologia per raccogliere l’energia solare si basa principalmente su due sistemi: la Concentrating Solar Power (CSP), che sfrutta l’energia solare concentrata attraverso lenti o specchi per produrre calore e generare elettricità, e i pannelli solari fotovoltaici, che convertono direttamente l’energia solare in elettricità attraverso l’uso di semiconduttori. Entrambi i sistemi richiedono costante manutenzione e pulizia, specialmente nel deserto dove la sabbia può compromettere il corretto funzionamento delle apparecchiature.

La connessione tra Sahara e Foresta pluviale: sfide e opportunità

Foresta, Pluviale

Ricoprendo l’intera superficie del deserto del Sahara con un mega impianto fotovoltaico si potrebbero generare 2,5 milioni di TWh all’anno di elettricità sufficienti per alimentare 96 terre.Ovviamente attuando questo piano potrebbero esserci delle conseguenze a livello globale. L’installazione avrebbe gravi conseguenze, interrompendo il ciclo climatico, facendo diventare freddo il Sahara. Un’aumento delle precipitazioni nel deserto porterebbe alla formazione di massicci cicloni oceanici e alla trasformazione della foresta amazzonica in un deserto. Le precipitazioni nel deserto del Sahara causerebbero siccità nella regione amazzonica, mentre la mancanza di pioggia nel deserto accellera la crescita dell’amazzonia.

Esiste una forte connessione tra questi due ecosistemi (deserto del Sahara e foresta amazzonica). Proprio come rilevato dal satellite Calipso della NASA, è stato scoperto che ogni anno 182 milioni di tonnellate di polveri di sabbia viaggiano sull’oceano atlantico per andare a finire sulla foresta amazzonica. Questa polvere trasporta una notevole quantità di fosforo, fondamentale per la crescita delle piante della foresta pluviale.

Si può concludere che la foresta amazzonica esiste grazie alla presenza del deserto del Sahara e vicevera.

Energia solare: i progetti per il futuro nel deserto

Siccità
Nonostante le sfide tecniche e logistiche, ci sono progetti in fase di studio o di realizzazione mirati a sfruttare l’enorme potenziale energetico del Sahara. Uno dei progetti più noti, chiamato “Desertec,” venne proposto nel 2009 con l’obiettivo di costruire una vasta rete di campi di energia eolica e di pannelli solari in Medio Oriente e Nord Africa, collegando questa produzione di energia all’Europa tramite cavi ad alta tensione. Tuttavia, il progetto si arenò a causa dei costi elevati e delle complessità politiche e commerciali.

Nonostante le sfide, i passi avanti nel settore dell’energia solare offrono opportunità senza precedenti per sfruttare il potenziale energetico del Sahara e portare benefici sia alla regione locale che all’Europa. L’idea di un’ampia centrale solare nel Sahara potrebbe essere solo l’inizio di una rivoluzione energetica che potrebbe plasmare il futuro dell’umanità, garantendo una fonte di energia pulita e sostenibile per le generazioni future.