Energie elettrica dall’aria: la rivoluzione che cambierà tutto
Recentemente, gli scienziati dell’Università del Massachusetts hanno creato un dispositivo innovativo che permetterà di produrre energia elettrica dal nulla, o meglio dall’aria. Scopriamo insieme come tutto ciò può essere possibile, come funziona e perché potrebbe cambiare tutto.
Arriva dall‘Università del Massachusetts la rivoluzionaria scoperta che potrebbe cambiare completamente la produzione di energia elettrica. Gli scienziati americani hanno da poco realizzato una tecnologia rivoluzionaria in grado di produrre energia pulita semplicemente dall’aria.
Non solo, altro aspetto particolarmente importante è che l’energia può essere ottenuta in qualsiasi tipo di condizione sia di notte che di giorno.
Inoltre la caratteristica più sorprendete di questa scoperta è che qualsiasi oggetto, può essere trasformato un dispositivo in grado di produrre e accumulare energia. Ad esempio si potrebbero utilizzare oggetti comuni per alimentare abitazioni o ricaricare veicoli elettrici.
Questo tipo di tecnologia, potrebbe portare un’enorme riduzione della dipendenza dai combustibili fossili, poiché l’energia sarebbe generata in loco, senza la necessità di importarla da fonti esterne. Ciò avrebbe un impatto significativo sull’ambiente, riducendo le emissioni di gas serra e contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
Il professor Yao coordinatore di questa scoperta durante un intervista ha rivelato:
L’aria contiene un’enorme quantità di elettricità. Pensate a una nuvola, che non è altro che una massa di goccioline d’acqua. Ognuna di queste goccioline contiene una carica e, quando le condizioni sono giuste, la nuvola può produrre un fulmine, ma non sappiamo come catturare in modo affidabile l’elettricità dai fulmini. Quello che abbiamo fatto è creare una nuvola su piccola scala costruita dall’uomo che produce elettricità per noi in modo prevedibile e continuo in modo che possiamo raccoglierla.
Come ottenere l’energia elettrica dal nulla
Il segreto per ottenere sempre energia dall’aria risiede in una caratteristica ben precisa; il dispositivo che dovrà raccogliere l’energia è composto da tantissimi nanopori i diametro inferiore ai 100 nanometri. Per rendere l’idea, si tratta di fori infinitamente più piccoli del diametro di un capello umano!
La dimensione microscopica dei nanopori è essenziale per il funzionamento del dispositivo. Questo perché è fondamentale applicare il principio chiamato “mean free path”. Attraverso il quale viene spiegato come dalle molecole di acqua presenti nell’aria viene prodotta energia…
Praticamente quando le molecole di acqua presenti nell’aria attraversano il sottile materiale del dispositivo dall’alto, incontrano difficoltà nel passare attraverso le pareti dei nanopori. Dunque la parte superiore del dispositivo sarà ricchissima di molecole d’acqua rispetto allo strato inferiore.
Questa differenza di concentrazione di molecole crea una differenza di potenziale che porta al rilascio di energia. Il principio è simile a quello che scatena i fulmini durante le tempeste, ma in questo caso il processo è controllato, e consente la generazione di energia pulita e continua.
Anche in ambienti aridi come il deserto del Sahara, sarà possibile generare energia elettrica dato che una certa quantità di umidità è sempre presente nell’aria.
Questa scoperta, apre nuove prospettive per la generazione di energia pulita in modo sostenibile. Purtroppo però per il momento si tratta ancora di un’applicazione sperimentale, dunque ci vorranno anni prima che questa innovativa scoperta possa essere messa in pratica!