Energie rinnovabili: così anche l’Africa è pronta alla transizione

Il continente africano è un bacino di energia, e di combustibili fossili. Ma anche il grande continente si prepara ad affrontare la transizione energetica verso le fonti rinnovabili utilizzando sempre meno i combustibili fossili. Ecco come l’Africa intende cambiare sistema energetico.

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L’Africa si sta sempre più espandendo e industrializzando, e per questo si prevede che nei prossimi 10 anni la domanda di energia africana aumenterà di un terzo. Per questo motivo il continente africano necessita di un piano di azione, per capire come muoversi di fronte alle esigenze energetiche del paese.

L’Africa ha bisogno di un rifornimento energetico che sia sostenibile ma che possa al contempo rispondere alle grosse esigenze di questo continente immenso in costante crescita. La popolazione africana cresce e già allo stato attuale delle cose ci sono 600 milioni di persone (dieci volte la popolazione del nostro paese)che sono senza energia accessibile.

L’Africa è però potenzialmente un grande bacino di energia green: solare, eolica, idroelettrica e geotermica, grazie alle ampie distese e all’esposizione del paese. Sempre più imprese europee si interessano ai territori africani per installare nuovi impianti energetici.

L’Africa verso la transizione energetica: ecco come risponderà il continente alle nuove esigenze della popolazione

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C’è però un problema con cui l’Africa (ma non solo) deve confrontarsi: le energie solari ed eolica sono variabili, dipendono dal clima, fatto non controllabile dall’uomo. C’è quindi necessità di avere impianti ad alta efficienza che consentano lo stoccaggio energetico e un suo facile accesso. L’Africa deve quindi pensare a realizzare impianti altamente efficienti per non incombere in seri problemi.

C’è bisogno di grossi e seri investimenti, e di politiche a sostegno di tali progetti, se si vuole condurre una serie e proficua campagna di decarbonizzazione del paese. Attualmente l’Africa può solo rispondere all’aumento della domanda energetica con un aumento del consumo di combustibili fossili, ma c’è bisogno di un radicale ripensamento del sistema.

Il continente africano è sede di molte riserve di petrolio e gas, essenziali per le economie locali, motivo per cui spesso nel paese vi sono opposizioni alla decarbonizzazione. Un’operazione però strettamente necessaria, specie se si pensa che sette dei dieci Paesi più a rischio per i cambiamenti climatici si trovano in Africa.