Eolico offshore: gli investimenti dell’Europa in Italia e Croazia
Italia e Croazia hanno pianificato un progetto da 300 MW di energia eolica che sarà finanziato dall’Unione Europea. Andiamo a scoprire di cosa tratta la proposta e quali saranno i risvolti per il futuro.
Il progetto per l’impianto eolico offshore è stato selezionato dal bando 2022 del programma Energia del CEF e prevede un finanziamento di oltre 250 mila euro.
Eolico offshore: Italia e Croazia per un solo progetto
Il progetto prevede la costruzione di una wind farm da 300 MW nelle acque dell’Alto Adriatico e prevede l’accordo fra fra i due Paesi ed ha ottenuto nei giorni passati lo status di “CB RES” (Cross-Border Renewable Energy).
Questa etichetta identifica iniziative di collaborazione tra gli Stati membri dell’UE nel campo delle energie rinnovabili. L’obbiettivo è quello di realizzare impianti e sistemi che non richiedono necessariamente un collegamento fisico tra i paesi in questione ma che possono generare benefici per entrambi attraverso i diversi strumenti cooperativi dell’UE.
Lo status ufficiale di CB RES garantisce l’accesso al sostegno finanziario dell’Unione europea. Questa particolarità sarà necessaria per il sostegno delle spese per gli studi preliminari sulla fattibilità del progetto.
Parco eolico offshore: cosa prevede il progett0?
Il progetto del parco eolico offshore transfrontaliero mira ad installare 300 MW di aerogeneratori in un’area marina di 2.200 km2, tra le coste della città croata Pola e quelle di Ravenna.
I fondi del CEF co-finanzieranno la valutazione di fattibilità affidata ad INA, compagnia petrolifera croata. Nel dettaglio INA effettuerà una valutazione tecnica esaminando le risorse del sito, l’eventuale impatto ambientale e studiando la possibilità di una interconnessione tra i due Paesi.
L’analisi si accompagnerà ad una valutazione finanziaria e commerciale per identificare costi-benefici, rischi, opportunità, movimenti dei prezzi elettrici e futuro contratto di acquisto di energia.
La costruzione del parco eolico offshore transfrontaliero potrebbe iniziare nel 2026 per un avvio delle operazioni commerciali nel 2029. La Commissione europea ha spiegato che questo progetto potrebbe far migliorare considerevolmente l’approvvigionamento energetico e la capacità di generazione di energia rinnovabile dei due paesi.