Eolico offshore: l’innovazione in Germania

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24/01/2023

Il governo ha pubblicato il nuovo Piano di Sviluppo dell’Area per l’espansione dell’energia eolica offshore, il documento che specifica le zone sfruttabili nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, gli anni di gara, la messa in servizio e la connessione alla rete. Andiamo a scoprire qual’è la situazione rispetto all’innovazione dell’eenergia eolica in Germania.

Eolico, Offshore
L’eolico offshore tedesco ha grandi obiettivi e da poco può contare anche su una strategia di sviluppo definita nei dettagli.

Eolico offshore: la situazione in Germania

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30 GW al 2030 da aumentare a 40 GW solo 5 anni dopo. Con la possibilità di mettere in cantiere altri 10 GW aggiuntivi rispetto il target 2035. Il 20 gennaio l’Agenzia federale marittima e idrografica ha pubblicato il nuovo Piano di Sviluppo dell’Area, il documento che attua le misure di accelerazione adottate nella legge sull’energia eolica in mare. Definendo le aree sfruttabili nel Mare del Nord e nel Mar Baltico, campi di prova per le attività di ricerca e sviluppo, gli eventuali percorsi dell’infrastruttura elettrica e le date delle gare.

Robert Habeck, primo ministro dell’economia tedesca, commenta:

“L’espansione dell’energia eolica offshore rappresenta di per sé un compito immane. Con questa pubblicazione, dimostriamo che siamo seriamente intenzionati a pianificare l’accelerazione e stiamo costantemente portando avanti l’espansione delle energie rinnovabili. In brevissimo tempo, stiamo creando condizioni quadro affidabili per potenziare tutte le capacità necessarie”.

Eolico offshore: le aree disponibili per l’innovazione

Sostenibilità
Per accelerare l’eolico offshore tedesco, il Piano si concentra sulle aree esistenti dove realizzare una capacità totale di 36,5 GW entro la fine del decennio. Ma il documento guarda anche oltre individuando ulteriori aree potenziali per raggiungere il target 2035 di 40 GW e, volendo, superarlo di ben 10 GW.

Inoltre il documento pone già le basi per una rete elettrica offshore europea in cui i singoli parchi eolici possano essere collegati tra loro, specificando, tra l’altro, i percorsi delle linee elettriche e la loro capacità. Non solo. Dal momento che l’energia delle centrali eoliche in mare è ideale per sostenere la produzione di idrogeno verde, il Piano di Sviluppo definisce un’area allargata nel Mare del Nord, che potrebbe essere collegata con un gasdotto per l’idrogeno. L’area consentirebbe una capacità di elettrolisi fino a 1 GW.