Estream: la centrale idroelettrica portatile
Ormai anche quando si viaggia, una delle condizioni necessarie per la sopravvivenza è avere una seppur minima fonte di energia. Strumenti GPS, smartphone, luci, possono essere essenziali. Ci sono poi altri dispositivi che possono rendere il viaggio più confortevole o più tecnico. Andiamo a scoprire come funziona Estream e per quale motivo potrebbe apportare dei benefici in futuro.
Se dovessimo scegliere di accamparci vicino ad un corso d’acqua Estream può essere la soluzione perfetta.
Estream: cosa è?
Stiamo parlando di una piccola centrale idroelettrica che possiamo portare sempre con noi date le ridotte dimensioni. Attualmente è in corso una campagna su Kickstarter per vendere i primi modelli. È la start up della Corea del Sud, Enomad, che realizza questo fantastico apparecchio.
Estream è lungo 24,6 cm, ha un diametro di 6,4 cm e pesa circa 800 grammi. È praticamente una turbina a pale, che si possono anche ripiegare per un minor ingombro durante il trasporto. Quando serve vengono aperte e occupano un diametro di 21,6 cm.
L’apparecchio è dotato di una batteria agli ioni di litio che si carica a 6.400 mAh in un tempo di 4 ore e mezza. Può produrre dai 2,5 ai 5 W di energia se posto lungo una corrente, anche debole.
Estream: come funziona?
Quando la carica è completa la batteria può anche essere staccata dalla turbina e dal generatore, ed essere utilizzata per caricare telefono o altri apparecchi per mezzo di una porta USB, più velocemente rispetto a quanto avvenga una ricarica da una presa “normale”, oppure usata direttamente come pila grazie alla lampadina LED di cui è dotata.
L’azienda sta continuando nella ricerca per migliorare Estream in termini di impermeabilità, resistenza e leggerezza. Cerca inoltre nuovi partner per espandere la società e rendere il pack, con cui il dispositivo viene venduto, sempre più ricco di accessori.
Sicuramente un’idea innovativa che potrebbe generare benefici per il mondo dell’energia rinnovabile.