EV first: la nuova piattaforma di Toyota

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02/03/2023

La Casa nipponica Toyota presenterà una nuova architettura per auto elettriche nel 2026. Toyota non è solo la più grande Casa automobilistica al mondo, ma è anche diventata un esempio di efficienza dei processi produttivi, introducendo metodi di gestione della logistica e della qualità che hanno spinto l’intero settore automotive a elevarsi verso nuovi standard. Andiamo a scoprire l’ultimo progetto di Toyota.

Toyota
Con l’arrivo di Koji Sato al posto di Akio Toyota, il gruppo nipponico, che ancora crede in un futuro “multialimentazione”, ha anche capito di dover correre sull’elettrico e, per farlo, ha dato avvio allo sviluppo di una nuova piattaforma con un’idea ben precisa in testa: “EV First”.

EV First: l’inspirazione da Tesla

Tesla


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Sarà sviluppata da un team creato appositamente e vedrà la luce nel 2026. Per capire come svilupparla al meglio, Toyota è andata sul sicuro: ha preso una Tesla Model Y e l’ha smontata in mille pezzi per carpirne i segreti. Stando a quanto riportato da Automotive News, un dirigente della Casa giapponese avrebbe detto:

“Guardando sottopelle la Model Y si scopre davvero un’opera d’arte”.

La cosa che ha colpito di più i tecnici nipponici è stata la semplicità costruttiva della scocca, realizzata con una maestria che poche altre Case automobilistiche possono vantare. Elon Musk, dalla Model 3 in avanti, è sempre stato concentrato sul semplificare i progetti e renderli più facili da realizzare, più affidabili e più economici. Lo stesso farà Toyota.

EV First: gli obbiettivi della piattaforma

Digitale
Con la nuova piattaforma e la nuova generazione di auto elettriche, Toyota cercherà di copiare da Tesla
. O meglio, cercherà di prendere quanto di buono Tesla ha mostrato con la Model Y e di coniugarlo con le competenze avanzate che la casa automobilistica già ha in termini di sicurezza, qualità e affidabilità.

Koji Sato,in un recento intervento pubblico, ha detto:

“Per offrire auto elettriche attraenti agli automobilisti dobbiamo semplificare l’architettura dell’auto e rivedere tutti i processi affinché siano snelli, efficienti e adatti a produrre veicoli a zero emissioni”.

Per fare tutto ciò, si è deciso di prendere spunto da chi le auto elettriche le fa da sempre. O, per essere più precisi, le fa dal giorno in cui è nata.