Fattorie oceaniche verticali: cosa sono e come funzionano

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21/12/2022

Esiste un modo per coltivare molluschi e alghe marine di alto valore in fondo all’oceano senza creare problemi all’ambiente come sono soliti fare l’agricoltura e gli allevamenti intensivi. Vediamo insieme di cosa si tratta.

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Grazie alle fattorie oceaniche verticali è possibile produrre cibo ma allo stesso tempo ridurre al minimo i danni ambientali e ripulire gli oceani. Infatti, l’agricoltura e gli allevamenti intensivi sono la principali causa di questi problemi, compresa l’emissione di gas inquinanti, ma anche l’impiego di pesticidi, l’uso intensivo della terra e dell’acqua, e molto altro ancora.

Vediamo insieme cosa sono e come funzionano.

Fattorie oceaniche verticali: di cosa si tratta

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Come riportato da Futuro Prossimo, le fattorie oceaniche verticali sono state sviluppate da Green Wave, e si tratta di un sistema che sfrutta corde tese sulla superficie dell’acqua, sostenute da boe e ancore in fondo al mare.

Queste corde orde ospitano alghe kelp e mollushi come cozze, capesante, ostriche e vongole e le alghe sono usate negli alimenti e per usi aggiunti, quali mangimi per animali, fertilizzanti, prodotti farmaceutici, cosmetici e perfino biocarburante

L’impostazione delle fattorie fa in modo che quest’ultime risultino invisibili in superficie.

Come funzionano

Inquinamento, Oceano

Il design di queste fattori permette al coltivatore di non intervenire ulteriormente per creare un ambiente favorevole alla crescita di piante e animali. Infatti, i molluschi sono capaci di prosperare in diversi condizioni e ciò consente di non dover regolare la qualità dell’acqua o usare sostanze chimiche che possono rivelarsi dannose.

Queste fattorie, inoltre, si occupano di pulire gli oceani. In che modo? Le cozze si nutrono di escrezioni di pesce, puliscono l’acqua e aiutano a mantenere fiorente l’ecosistema, altri molluschi sono in grado di rimuovere l’azoto. Infine, il sistema di “gabbie” sospese funge anche da barriera corallina artificiale, e di conseguenza contribuisce a ridurre l’impatto delle mareggiate sulle comunità costiere.