Febbre della Valle: cos’è la malattia legata al cambiamento climatico
La Febbre della Valle è una malattia causata dalla diffusione di un fungo che potrebbe presto espandersi a causa del riscaldamento globale. Ma di cosa si tratta? E cosa c’entra il cambiamento climatico? Scopriamolo insieme.
La Febbre della Valle (in inglese Valley Fever) è una malattia nota anche con il nome coccidiomicosi che negli ultimi anni rappresenta una crescente minaccia in diversi Stati del mondo, tra cui gli Stati Uniti, il Messico e in parte dell’America Centrale e meridionale.
La presenza del fungo, responsabile della malattia, dipende dalla temperatura e le precipitazioni, in costante aumento a causa del cambiamento climatico.
Febbre della Valle: di cosa si tratta
La Febbre della valle è spesso asintomatica, ma entro tre settimane possono comparire dei sintomi lievi, come stanchezza, tosse, febbre, fiato corto, mal di testa, sudorazioni notturne, dolori muscolari o articolari, eruzioni cutanee sulla parte superiore del corpo e sulle gambe.
Purtroppo, nel 5-10% dei casi, l’infezione può causare gravi forme di polmonite, o determinare un’infezione disseminata, che può arrivare a colpire anche il sistema nervoso centrale (cervello e midollo spinale), la pelle o le ossa e le articolazioni. Soltanto raramente e se non tratta, la malattia può portare alla morte.
Secondo quanto dichiarato dai CDC americani, non si tratta di una malattia che normalmente si trasmette da persona a persona. A causarla, infatti, sono le spore dei funghi appartenenti al genere Coccidioides, che si trovano nei suoli aridi e desertici, e la loro crescita e abbondanza nel terreno sono influenzate dalle condizioni ambientali.
L’impatto del cambiamento climatico

Il riscaldamento globale e l’intensità e la frequenza degli eventi estremi contribuiscono alla diffusione di questa malattia. Infatti, negli Stati Uniti, secondo i modelli di alcuni ricercatori, l’area di endemicità può più che raddoppiare entro il 2100 in situazioni di riscaldamento elevato, espandendosi dagli stati sud-occidentali verso nord, negli Stati più aridi:
Il numero di Stati colpiti aumenterà da 12 a 17, e il numero di casi di febbre della valle aumenterà del 50%. La regione endemica della febbre della valle si espanderà a nord negli stati aridi occidentali, tra cui Idaho, Wyoming, Montana, Nebraska, South Dakota e North Dakota.
La nostra ricerca è un esempio del ponte necessario tra la scienza del clima e la salute umana mentre il cambiamento climatico rimodella le aree endemiche delle malattie infettive.