Fertilizzanti sintetici: quanto inquinano realmente?
Un nuovo studio dell’Università di Torino ha confermato il danno a livello di impatto ambientale dei fertilizzanti sintetici. Ti sei mai chiesto se i fertilizzanti sintetici, usati per proteggere la frutta e gli ortaggi da insetti e parassiti, inquinino l’ambiente? La risposta è sì, contribuiscono alle emissioni di gas serra. Andiamo a scoprire quanto inquinano i fertilizzanti sintetici.

Fertilizzanti sintetici: dove si trova il problema

Gli autori dello studio hanno scoperto, dopo diverse analisi, che la filiera dei fertilizzanti N sintetici “è stata responsabile di emissioni stimate pari a 1,13 GtCO2e nel 2018”. Cifre, queste, che rappresentano il 10,6% delle emissioni agricole ed esattamente il 2,1% delle emissioni globali di gas serra.
Secondo gli autori dello studio:
“La produzione di fertilizzanti N sintetici ha rappresentato il 38,8% delle emissioni totali associate ai fertilizzanti N sintetici, mentre le emissioni in campo hanno rappresentato il 58,6% e il trasporto il restante 2,6%”.
Fertilizzanti sintetici: come ridurre l’impatto sull’ambiente

“Possiamo produrre cibo a sufficienza per una popolazione in crescita con un contributo molto minore alle emissioni globali di gas serra, senza compromettere le rese”
L’analisi rivela anche che i primi quattro emettitori, Cina, India, Stati Uniti e l’Unione Europea, rappresentano il 62% del totale delle emissioni. Quello che hanno fatto i ricercatori della pubblicazione è un lavoro certosino, poiché hanno dato vita al più grande database di dati disponibili per quanto riguarda le emissioni di N₂O nel suolo.
Sicuramente queste emissioni possono essere ridotte, diminuendo l’agricoltura e gli allevamenti di tipo intensivo, poi procedendo con una regolamentazione a livello comunitario e poi globale, attraverso delle pratiche agricole e tramite la riduzione di carne e prodotti lattiero-caseari.