Ficus Carica: l’albero del fico può essere coltivato anche in vaso

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18/01/2018

Il Ficus Carica è un albero da frutto che appartiene alla famiglia delle Moraceae: si tratta in sostanza del fico comune, che siamo tutti abituati a vedere nella nostra Penisola perchè diffuso in tutto il bacino del Mediterraneo. Il nome scientifico deriva dalla Caria, una regione dell’Asia Minore della quale è originaria questa specie di alberi da frutto. Come abbiamo detto, però, il fico comune si trova in tutta la nostra Penisola, da nord a sud senza grandi distinzioni. Le sue grandi foglie dalla forma tipica ed i suoi frutti dolcissimi lo hanno reso una degli alberi più amati anche in Italia, ma quello che non tutti sanno è che può essere coltivato addirittura in vaso! 

Il Ficus Carica vanta notevoli proprietà: sia le foglie che i frutti vengono impiegati come rimedio naturale per diversi disturbi come ad esempio l’ipertensione, la stitichezza, la tosse e la sindrome del colon irritabile. 

Ficus Carica: coltivazione in vaso

Come abbiamo già accennato, il fico comune è un albero che può essere coltivato anche in vaso: naturalmente però bisogna scegliere le specie più piccole e rispettare alcune regole di base per farlo crescere senza problemi. Il Ficus Carica può regalarci delle soddisfazioni inaspettate. Vediamo quindi cosa fare e cosa non fare per coltivare il fico in balcone o nel giardino di casa tenendolo in vaso. 

Dove collocare il ficus carica: esposizione e vaso

Ficus-caricaInnanzitutto, se intendete coltivare il vostro albero di fico in vaso vi conviene optare per le specie più piccole ossia il Nerucciolo e il Datterino, che raggiungono al massimo i 2-3 metri di altezza. Le piante devono essere acquistate in vivaio già leggermente cresciute: devono essere alte più o meno 15-20 cm e possono essere trapiantate non appena si arriva a casa. Il vaso da utilizzare deve avere un diametro di circa 50-60 cm per dare la possibilità al ficus carica di crescere in tutta tranquillità e senza problemi.


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Il ficus carica resiste tranquillamente a qualsiasi temperatura: naturalmente potrebbe soffrire in caso di gelate notturne o climi inferiori ai -10° ma in linea di massima non ha grandi problemi di adattamento in Italia. L’importante è collocarlo in una zona del balcone che sia luminosa, ma al tempo stesso riparata: in questo modo la pianta starà bene sia in estate che in inverno. L’ideale sarebbe mettere il vaso a ridosso di un muro.

L’irrigazione del ficus carica

Per quanto riguarda l’irrigazione, il ficus carica non è particolarmente esigente ma necessita di essere annaffiato regolarmente. Quando sentite che il terriccio è particolarmente secco, allora è arrivato il momento di dare acqua alla pianta. Nei primi mesi dell’anno, una volta al mese, potete anche dargli del fertilizzante in modo che vi assicuri una fioritura rigogliosa.

La potatura dell’albero di fico

L’albero del fico deve anche essere potato: solo in questo modo riuscirete ad ottenere una bellissima pianta, produttiva al massimo. Le potature devono essere effettuate a novembre oppure a dicembre, tagliando i rami che appaiono rovinati o si sono intrecciati tra di loro.

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