Fiumi atmosferici: cosa sono e quali sono le cause?
Piogge estreme, bombe d’acqua e umidità. C’è un fenomeno che provoca tutto questo e si chiama “Fiume atmosferico”. Andiamo a scoprire cosa sono i fiumi atmosferici e per quale motivo questi vengono associati al riscaldamento globale.
In poche parole stiamo parlando di correnti d’aria cariche di vapore acqueo che si spostano dai Tropici verso le medie latitudini.
Fiumi atmosferici: cosa sono?
Il vapore acqueo che viene trasportato da queste correnti è anche il precursore di piogge abbondanti. Per quale motivo esiste un nesso con il riscaldamento globale?
In futuro se ne parlerà molto più spesso. I fiumi atmosferici possono raggiungere 2000 chilometri di lunghezza e 600 chilometri di larghezza.
Il fiume atmosferico viene considerata una specie di conseguenza all’aumento delle temperature. Questo perchè 1 °C in più comporta anche un aumento dell’8% dell’umidità in atmosfera. Infatti ultimamente si sente sempre più spesso parlare di bombe d’acqua (quando piove). Un fenomeno quindi che sempre più sta attirando l’attenzione di meteorologi è quello dei fiumi atmosferici.
Fiumi atmosferici: come funzionano?
Le masse d’aria che si generano quando poi si incontrano con altre correnti o più calde o più fredde, ma anche con ostacoli tipo catene montuose, fanno salire l’aria umida provocando ancora di più forti precipitazioni. E con il riscaldamento globale la previsione è che questi fiumi atmosferici aumentino anche la loro grandezza, sia in largo, sia in lungo.
Uno studio prevede che le precipitazioni aumenteranno fino al 40%.
La principale conseguenza di questo fenomeno sarebbe proprio l’aumento delle precipitazioni, che sicuramente si verificheranno con maggiore forza in futuro, andando a generare delle conseguenze per l’ambiente in generale.
Il fenomeno dei fiumi atmosferici non riguarda solo le coste del Pacifico, ma anche l’Europa, precisamente la Norvegia, la Gran Bretagna e la Francia, ma non solo, anche la costa occidentale della penisola spagnola.
