Fotovoltaico, arrivano i bonus regionali per l’installazione: cosa sono

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10/11/2022

In alcune Regioni italiane saranno introdotti alcuni bonus per incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici. Vediamo insieme dove e in cosa consistono.

Pannelli, Solari

Sono due le Regioni in Italia ad aver deciso di introdurre dei bonus per l’installazione sui tetti dei pannelli fotovoltaici. In particolare, sono il Friuli Venezia Giulia e la Sardegna ad aver aver previsto per privati e condomini dei contributi a fondo perduto per il fotovoltaico.

Nello specifico, in Friuli i fondi riguarderanno anche gli interventi effettuati nell’ultimo periodo del 2022, mentre in Sardegna sarà possibile usufruire del bonus a partire dal prossimo anno.

Fotovoltaico in Friuli: il fondo da 100 milioni

Pannelli, Solari

Il Friuli ha messo a disposizione un fondo di 100 milioni di euro per il finanziamento di un vero e proprio Ecobonus regionale per l’efficientamento energetico da parte dei privati.

L’intervento riguarda tutte le abitazioni, prima o seconda casa e condomini ed è finalizzato ad annullare il costo per l’installazione di tutti gli impianti, compresi quelli fotovoltaici, e i contributi si potranno sommare alle detrazioni già previste a livello nazionale.

Come spiegato dal presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, il Fondo sarà attivo a partire dal 2023 ma con effetto retroattivo di alcuni mesi. In questo modo gli interventi di efficientamento di fine 2022 potranno rientrare nei benefici della norma e quindi usufruire dei contributi.

Bonus fotovoltaico in Sardegna

Energia, Solare

La Regione Sardegna ha scelto invece la via del reddito energetico per le famiglie a basso reddito. Le risorse messe a disposizione ammontano a 5 milioni per il 2023 e altrettanti per il 2024.

Nel concreto, la Regione contribuirà all’acquisto e all’installazione di impianti di produzione di energia elettrica da rinnovabili a favore di utenti che stipuleranno convenzioni con il Gse e la priorità sarà data a coloro che vivono condizioni di disagio socioeconomico. Sarà aperto un avviso pubblico per selezionare i beneficiari, che potranno essere privati e condomini.

Chi rientrerà nel sostegno avrà diritto all‘autoconsumo gratuito dell’energia prodotta, ma dovrà cedere alla Regione i crediti maturati per il servizio di scambio sul posto in modo da alimentare il fondo di rotazione. Il contributo incassato non sarà cumulabile con altre agevolazioni.