Fotovoltaico: quando si parla di autoconsumo collettivo?

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06/01/2023

L’autoconsumo collettivo serve per aumentare gli incentivi per il fotovoltaico. Con questa formula, oltre al superbonus al 90%, un condominio può accedere agli incentivi per la vendita di energia pari a 100 euro per ogni MWh. Andiamo a scoprire di cosa si tratta.

Comunità, Energetica
Per chi ha in programma interventi di Superbonus installare un impianto fotovoltaico è comunque conveniente, anche se l’aliquota di detrazione è ridotta al 90%, e il vantaggio aumenta in maniera significativa se si decide di optare per l’autoconsumo collettivo.

Autoconsumo collettivo: cosa è?

Fotovoltaico
Una sorta di mini comunità energetica a livello dell’edificio, con una procedura molto più snella per l’attivazione, dato che è riservata ai soli abitanti del palazzo, la possibilità di incassare gli incentivi e di vendere quanto non si consuma. Per conoscere tutti i vantaggi di una configurazione di questo tipo intervento di questo tipo, Enea mette a disposizione un RECON, un nuovo strumento di valutazione di costi e benefici per l’autoproduzione collettiva.

In base alle regole attuali gli autoconsumatori di energia rinnovabile devono trovarsi nello stesso edificio, nello stesso stabile, o codominio, o comunque nelle vicinanze. Questa tipologia di impianti non costituisce svolgimento di attività commerciale abituale, per cui non è prevista alcuna forma di tassazione sull’energia prodotta e consumata direttamente, e in più è possibile accedere al Superbonus come intervento trainato.

Il bonus fiscale si applica sul costo dell’impianto fino alla potenza di 20 kW, mentre per la quota ulteriore (sempre comunque entro il tetto dei a 200 kW) spetta la detrazione pari al 50 per cento delle spese fino a un ammontare massimo di 96.000 euro riferito all’intero impianto. Il decreto sulle CER attualmente in corso di consultazione conferma per l’autoconsumo condominiale l’incentivo pari a a 100 euro/MWh e l’erogazione per un periodo di 20 anni se la quota di energia condivisa è pari o superiore al 70% dell’energia prodotta. In questo caso la quota residua di energia può essere liberamente venduta dal produttore. Se il consumo è inferire, invece, l’incentivo è ridotto.

Autoconsumo collettivo: perchè migliora l’efficienza

Efficienza
Per conoscere l’effettiva convenienza del solare condiviso a livello condominiale l’Enea mette a disposizione un nuovo simulatore, RECON (Renewable Energy Community ecONomic simulator (Strumento per la valutazione economica delle Comunità di Energia Rinnovabile). Si tratta di un applicativo web realizzato da
ENEA e finalizzato a supportare valutazioni preliminari di tipo energetico, economico e finanziario per la nascita di comunità energetiche rinnovabili (CER) o di autoconsumatori di energia rinnovabile. RECON è fruibile gratuitamente previa registrazione.

Sulla base di un set limitato di input, consumi elettrici ricavati dalla bolletta, caratteristiche dell’impianto di produzione da FER e alcuni parametri economico-finanziari, RECON effettua un’analisi energetica ed economica per la valutazione dell’investimento, considerando diverse forme di finanziamento, le detrazioni fiscali ammissibili e gli incentivi. Nel caso in cui i consumi elettrici da bolletta non siano disponibili, il simulatore li stima sulla base di algoritmi implementati ad hoc considerando separatamente il contributo del singolo uso finale.