Fotovoltaico da balcone: quanto si risparmia in bolletta

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29/10/2022

Oltre ai grandi impianti da tetto e giardino, esistono sistemi fotovoltaici “mini” che possono essere installati sul balcone. Andiamo a scoprire quanto producono e quanto potrebbero farti risparmiare.

Fotovoltaico
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Con l’impennata dei costi dell’energia elettrica a causa della guerra in Ucraina in molti stanno seriamente iniziando a pensare di produrre energia in modo autonomo e pulito, grazie ai sistemi “green” fotovoltaici ed eolici pensati per la casa.

Impianti fotovoltaici: la soluzione smart

Fotovoltaico, Balcone
Autore: analogicus / Pixabay

Non tutti però possono permettersi grandi impianti da tetto o da giardino per conquistare l’agognata indipendenza energetica, inoltre non sempre è possibile montarli; basti pensare a chi vive in un condominio o in quartieri storici con rigide limitazioni. Ciò, tuttavia, non significa essere del tutto esclusi dalle preziose fonti rinnovabili, fondamentali per arginare la minaccia dei cambiamenti climatici.

Esistono infatti delle versioni “mini” da balcone, come micro turbine e pannelli solari plug & play, a costi relativamente ridotti (soprattutto con i bonus dedicati) e che possono essere generalmente installati con meno magagne burocratiche. Non porteranno all’indipendenza energetica perché poco potenti, ma nel corso del tempo si ripagano e possono garantire un taglio sulle bollette.


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Cos’è e come funziona il fotovoltaico plug & play

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Per fotovoltaico plug & play si intende un sistema di pannelli solari di piccole dimensioni che può essere posizionato rapidamente e utilizzato in modo semplice tramite una spina, come suggerisce il nome del dispositivo. In base a quanto indicato dall‘Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), i dispositivi plug & play sono quelli “con potenza attiva nominale inferiore o uguale a 350 W, che non necessitano di installazione e che possono essere collegati direttamente dai consumatori a una presa dedicata”.

Quelli tra i 350 W e gli 800 W sono invece i cosiddetti “mini fotovoltaici”. Dal 2020, grazie alla delibera 315/2020/R/eel che ha modificato il Testo Integrato Connessioni Attive (TICA), per tutti questi sistemi sotto gli 800 W sono state di molto semplificate le procedure di connessione, precedentemente previste per gli impianti di portata superiore. In parole semplici, al consumatore basterà inviare al distributore un modulo chiamato Comunicazione Unica senza dover versare nulla.

Per l’energia eventualmente immessa nella rete non è tuttavia prevista remunerazione. Dopo essersi accertati di non infrangere qualche regolamento condominiale o comunale, un sistema fotovoltaico in miniatura (composto da pannelli, inverter e telaio) può essere montato sul terrazzo, in giardino, sul tetto etc etc ed è pronto all’uso per fornire energia verde. Come indicato dal portale specializzato “abbassalebollette.it”, un pannello fotovoltaico plug and play di circa 300 W (+/- 10 percento) correttamente orientato e installato con la giusta inclinazione è in grado di produrre circa 400 kWh di energia elettrica l’anno, con leggere variazioni tra Nord e Sud Italia. Considerando un costo di 0,50 centesimi al kWh, si possono risparmiare 200 Euro l’anno sulla bolletta. Un impianto di questo tipo può costare tra i 200 e gli 800 Euro.