Fotovoltaico pieghevole: come funziona e dove si può installare?
Veloce da installare, facile da smontare grazie alla tecnologia “plug and play” senza ancoraggio. Stiamo parlando del fotovoltaico pieghevole. Andiamo a scoprire come funziona e dove si può installare un impianto del genere.

Fotovoltaico pieghevole: le ultime novità del settore

Una volta aperto misura circa 6,8 metri quadrati e i moduli si dispongono con un’inclinazione di 10° rispetto alla superficie ma in direzione alternata fra loro. Pensato per i tetti piani, inclusi quelli in lamiera, il fotovoltaico pieghevole è completamente preassemblato. Ai clienti viene fornito con il materiale di zavorra, i cavi e l’inverter in scatole riutilizzabili per ridurre i rifiuti di imballaggio. Il peso si aggira tra i 150 kg e 300 kg, a seconda della zavorra necessaria.
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Fotovoltaico pieghevole: come è fatto e quali sono i vantaggi?

“Per i sistemi SmartFlex, utilizziamo moduli fotovoltaici ad alte prestazioni, di alta qualità ed eccezionalmente efficienti. Ciò garantisce agli investitori una maggiore redditività”.
Ogni unità è composta da quattro pannelli con tecnologia TOPCon di tipo n con un’efficienza di oltre il 22 per cento e una potenza di picco singola di 430 W, per un capacità complessiva di 1720 W. Ma a seconda delle dimensioni del tetto e del fabbisogno energetico, è possibile collegare tra loro diverse unità per ampliare l’impianto.
Secondo quanto riportato dall’azienda, la velocità di installazione è il vero punto forte del fotovoltaico pieghevole. Una gru solleva i moduli dalle loro scatole sul tetto, dove vengono poi aperti e collegati tra loro da due tecnici. E anche le operazioni di smantellamento dovrebbero essere più semplici grazie alla tecnologia “plug and play” senza ancoraggio, che rende Kopp SmartFlex interessante anche per le proprietà in affitto. “