Fotovoltaico plug and play: come funziona e quali sono i vantaggi?
Si chiamano pannelli fotovoltaici “plug and play”, occupano poco spazio e permettono di produrre energia pulita anche in spazi ridotti. Andiamo a scoprire come funzionano questi impianti e quali vantaggi potrebbero apportare all’approvvigionamento di energia rinnovabile.

Fotovoltaico plug and play: come funziona

Oltre ovviamente al pannello, un impianto solare plug and play è composto da un micro-inverter per convertire la corrente da continua in alternata e un telaio per fissare il pannello che si può mettere sul balcone, sul terrazzo, ma anche in giardino o su una parete esterna della casa, dove possa essere raggiunto al meglio dai raggi solari.
Installare un pannello fotovoltaico “plug and play” è un intervento in edilizia libera e non richiede alcuna autorizzazione, fatta eccezione per palazzi appartenenti al centro storico o protetti da vincoli delle Belle Arti.
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Se si abita in un palazzo occorre comunicare all’amministratore condominiale la propria volontà e contattare anche l’azienda della rete di distribuzione di zona.
Fotovoltaico plug and play: installazione e costi

Rapportandoci ai consumi medi di una famiglia di quattro elementi, possiamo dire che un singolo modulo è in grado di fornire circa il 20% dell’energia necessaria.
Per usare un metro di paragone pratico si può dire che il plug and play è in grado di coprire il fabbisogno energetico di frigorifero, router del wi-fi e led sempre accesi, come quello del televisore.
Il costo di un pannello si aggira sui 500/700 euro, ma è possibile beneficiare di un incentivo fiscale che permette di detrarre il 50 per cento della spesa oppure si può sfruttare lo sconto in fattura.