Fotovoltaico: quali sono le aree idonee in Emilia Romagna?

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10/06/2023

L’Emilia Romagna ha definito le aree idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici al fine di garantire la massima diffusione delle energie rinnovabili e proteggere i suoli agricoli. Mentre l’attesa per il decreto ministeriale sulle Aree Idonee per le rinnovabili si prolunga, la regione ha preso l’iniziativa di fornire indicazioni preliminari agli operatori riguardo all’idoneità di diverse aree regionali per l’installazione di impianti fotovoltaici. Andiamo a scoprire quali sono le aree idonee.

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L’atto di indirizzo, approvato recentemente dall’Assemblea legislativa, è stato pubblicato sul Bollettino della Regione.

Aree idonee rinnovabili: il provvedimento in Emilia Romagna

Cartina, Italia

Questo intervento è diventato necessario a seguito della recente legislazione statale che ha ampliato i casi di aree idonee per lo sviluppo di sistemi di produzione energetica rinnovabili, ma ha generato difficoltà interpretative a causa della complessità normativa introdotta.

Il provvedimento regionale fornisce una valutazione preliminare delle aree adatte per l’installazione di impianti fotovoltaici, includendo anche criteri specifici per gli impianti solari nell’ambito agricolo. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo del settore fotovoltaico minimizzando l’uso di suolo.

Nel provvedimento si distinguono diverse tipologie di cave abbandonate o non più in attività, con indicazioni sulle destinazioni finali di queste aree. Le cave con destinazione finale agricola possono sfruttare l’intera area disponibile, mentre quelle adibite a invaso o bacino possono utilizzare il 70% della superficie. Le cave con destinazione finale ambientale, invece, sono escluse a priori se presentano requisiti boschivi o si trovano all’interno di territori urbanizzati.

Quali sono le aree idonee per il fotovoltaico?

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Le aree idonee per il fotovoltaico in Emilia Romagna comprendono anche le aree adiacenti alle attività produttive, commerciali e artigianali, nonché tutti i parcheggi pubblici e privati esistenti. I Comuni hanno anche la possibilità di regolamentare la copertura di edifici produttivi e commerciali con impianti solari.

Il provvedimento sottolinea inoltre l’importanza di preservare le coltivazioni agricole di pregio, consentendo l’installazione di impianti agrivoltaici avanzati o fotovoltaici verticali solo in queste aree. È stabilito che nelle zone agricole interessate da coltivazioni certificate, la proiezione a terra dei pannelli e delle strutture di sostegno non può superare il 10% dell’area totale.

Inoltre, il provvedimento prevede che la Giunta regionale monitori la Superficie Agricola Utilizzata (SAU) coinvolta nell’installazione di impianti fotovoltaici o agrivoltaici. Quando l’incidenza raggiungerà l’1% della SAU, l’Emilia Romagna dovrà procedere alla revisione del provvedimento.