Fotovoltaico: un progetto innovativo in India
L’India ha il suo primo villaggio alimentato completamente da energia solare: un modello di sostenibilità e autosufficienza. Il villaggio di Modhera è il primo in India a essere alimentato unicamente attraverso l’energia solare. I pannelli solari soddisfano il fabbisogno energetico delle abitazioni, ma sono anche una fonte di guadagno per la popolazione locale, infatti, chi produce elettricità in eccesso, può rivenderla. Andiamo a scoprire come è stato sviluppato il nuovo villaggio sostenibile in India.

Fotovoltaico in India: il nuovo villaggio sostenibile

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Arriva dall’India la bella storia del villaggio di Modhera, nello stato del Gujarat, alimentato completamente a energia solare. Oltre 1.300 abitazioni hanno sul proprio tetto un sistema fotovoltaico che permette di soddisfare il fabbisogno energetico domestico e, in alcuni casi, di produrre energia in eccesso, che diventa una fonte di guadagno per le persone.
Nei giorni scorsi anche il Segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha voluto visitare il primo “villaggio solare” dell’India, che dovrà rappresentare un modello da seguire in altre località per accrescere sostenibilità e resilienza.
Antonio Guterres ha dichiarato:
“Qui dove è stato costruito il Sun Temple 1.000 anni fa c’è un nuovo Tempio del Sole. È basato sull’energia solare. E il fatto che l’energia solare stia trasformando la vita della gente di questo villaggio, rendendola più sana, dando loro più prosperità, ma allo stesso tempo, contribuendo a salvare il nostro pianeta dal cambiamento climatico che sta ancora cavalcando senza controllo”.
Gli abitanti di Modhera, infatti, grazie all’energia pulita prodotta dai loro pannelli solari possono utilizzare oggetti ed elettrodomestici che migliorano la loro qualità della vita, senza pesare sulle bollette e sull’ambiente.
I vantaggi del nuovo “villaggio solare” in India
Il sito delle Nazioni Unite riporta le testimonianze di alcuni abitanti del “villaggio solare” che ospita l’iconico Sun Temple, dedicato al dio Sole. Non a caso, il parcheggio che circonda il tempio oggi è ricoperto da pannelli solari e ospita stazioni di ricarica per le auto elettriche.
Pingalsinh Karsanbhai Gadhvi, agricoltore del posto, racconta:
“Prima ricevevamo una bolletta dell’elettricità da 3.000 rupie, mentre con l’utilizzo dell’energia solare ora è pari a zero. Questi pannelli solari hanno portato benefici all’intero villaggio. Anche tutte le istituzioni, come scuole e istituzioni pubbliche, hanno beneficiato dell’energia solare nel villaggio. Personalmente risparmio 3.000 rupie, e non ho bisogno di altra energia; tutta la casa è alimentata con il solare”.
In futuro possiamo immaginare che anche in Italia vedremo sempre più spesso i tetti degli edifici coperti di pannelli solari. Ma sono tantissime le potenzialità del fotovoltaico, che può essere installato sia in spazi piccoli, come un terrazzo di casa, che su superfici molto estese: ad esempio, in Piemonte sta nascendo il primo parco fotovoltaico galleggiante italiano su un grande bacino artificiale.