Garofano: consigli per la coltivazione

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12/06/2021

Il garofano (nome scientifico Dianthus caryophyllus) è una pianta perenne originaria della regione del Mediterraneo ma ormai diffusa in diverse parti del mondo. Anche in Italia, il garofano viene coltivato per il suo grande impatto decorativo: i suoi fiorellini possono avere diversi colori e in alcune specie sono variegati e quindi molto caratteristici.

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Spesso i garofani vengono associati ai morti, ma il loro significato è tutt’altro che macabro. Sin dall’antichità infatti questi fiori rappresentano l’affetto e l’amore nei confronti di una persona cara. In realtà, il motivo per cui il garofano è spesso considerato il fiore dei morti è legato alla grande resistenza di questa pianta, che richiede pochissime cure e quindi si adatta molto bene anche alle condizioni più difficili.

Garofano: consigli per la coltivazione

Come abbiamo appena accennato, la coltivazione di questa pianta è davvero semplice perché i garofani sono molto resistenti e non richiedono cure particolari. Per quanto riguarda l’esposizione, il garofano ha bisogno di molta luce. Meglio quindi collocarlo in una zona soleggiata o al massimo in mezz’ombra, in modo da garantirgli sempre qualche ora di sole.

L’umidità ed il vento sono i suoi peggiori nemici dal punto di vista climatico, ma anche la temperatura gioca un ruolo importante. Anche se si tratta di una pianta perenne, il garofano ha bisogno di un riparo durante l’inverno, specialmente nelle zone del Nord Italia dove la colonnina di mercurio può scendere anche sotto lo zero.

Irrigazione

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I garofani richiedono poche attenzioni anche dal punto di vista dell’irrigazione. Sono piante resistenti che in inverno non hanno bisogno di essere irrigate. In estate, quando sono nel pieno della loro fioritura e la temperatura è più alta, basta bagnare il terreno quando lo si vede asciutto. Nel dubbio, è sempre meglio dare meno acqua che troppa a queste piante. I garofani soffrono moltissimo in presenza di ristagni idrici quindi fate attenzione al sottovaso ed eventualmente svuotatelo.

Garofano screziato: un fiore bellissimo

Particolarmente apprezzato per il suo grande impatto estetico è il garofano screziato: i petali dei suoi fiori presentano delle linee seghettate di altre tonalità e sono davvero molto particolari. I garofani screziati si possono trovare in tutti i vivai e i colori possono essere tantissimi: le cure sono le stesse di quelli a tinta unita.

Il garofano è il fiore dei morti?

Associare i garofani ai defunti non è proprio corretto: esistono altri fiori che sono adatti alle commemorazioni funebri e tra questi ricordiamo i più famosi ossia i crisantemi. Il motivo per cui i garofani potrebbero essere associati ai morti è legato al fatto che questi fiori sono molto resistenti e decorativi, non richiedono cure particolari e possono vivere senza acqua anche per lunghi periodi.

Il garofano quindi è spesso scelto come pianta adatta alla decorazione delle lapidi dei defunti: al cimitero queste piante hanno molte più possibilità di sopravvivenza rispetto ad altre varietà e al tempo stesso sono allegre e colorate. Ricordiamo però che il garofano non è il fiore dei morti, quindi non ha alcun significato macabro.

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